Sono 500 e sono entrati in azione Domenica senza alcun preavviso.
Le squadre speciali sono in scese in campo nelle maggiori città italiane, in cui fino ad oggi mancava personale qualificato e pronto ad intervenire in caso di operazioni particolarmente complesse come riportano l’huffingtonpost e il giornale.
La decisione di inviare soldati scelti, già nell’aria da novembre, è stata presa in seguito agli attentati di Bruxelles ma non sarebbe stata dettata dal grado di pericolo riscontrato nelle varie città ma sulla base del numero degli abitanti.
I soldati appartengono a due squadre diverse Api (Aliquote Primo intervento) e Sos (Squadre operative di supporto) .
A Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Palermo, Venezia, Bari sono presenti uomini di entrambe le squadre, che vanno dalle 9 alle 24 unità. Nelle città più piccole, Genova, Padova, Brescia, Bergamo, solamente le “Api”, che hanno un equipaggio dalle due alle tre unità, guidati dal comandante del Reparto Operativo. Viaggiano su veicolo blindato “Land Rover discovery”, vestono le tute da ordine pubblico, sono equipaggiati con scudo, spray, giubbotto antiproiettile, impugnano pistole Beretta 92 F e fucili d’assalto AR 70/90.
Ogni equipaggio conta, poi, di un tiratore scelto.
Rigide le direttive: intervenire solo in caso di attacchi terroristici o in situazioni molto delicate.