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Bimba rapita Ragusa, Ugl – LeS Polizia: “siamo di fronte a scontro Polizia – PM”

I fatti di Ragusa dimostrano che nel nostro Paese esistono e persistono delle evidenti diversità nell’applicazione della legge e che i soggetti chiamati a svolgere questo ruolo agiscono con sconcertante discrezionalità.

La tarantella della doppia remissione in libertà dell’indiano fermato per sequestro di persona aggravato è preoccupante e, allo stesso tempo, solleva dubbi serissimi sulla sicurezza in Italia.

La Polizia ha riconosciuto nel comportamento dell’indiano il sequestro di persona aggravato di cui all’articolo 605 del codice penale che recita testualmente ‘Chiunque priva taluno della libertà personale è punito con la reclusione‘, null’altro da aggiungere.

Il PM, invece, non ha ravvisato la stessa fattispecie e, di fronte ad un atto di tale gravità, ha preferito prendere altre strade.

Eppure il codice è chiarissimo!

Ora il dubbio è lecito: chi ha sbagliato, la Polizia o il PM?

Noi stiamo con la Polizia e chiediamo un intervento chiarificatore del Ministro dell’Interno Alfano a tutela dell’attività di polizia giudiziaria. Alfano difenda i suoi uomini.

Dare risposte certe dinanzi a questo caso significa individuare dei punti fermi in un contesto in cui lo scontro tra competenze sta diventando insostenibile”.

Così Giovanni Iacoi, Segretario generale Ugl-LeS Polizia.

Roma, 22 Agosto 2016

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