Congedo biennale con legge 104: requisiti e quant’è lo stipendio.
Gli aventi diritto ai benefici garantiti dalla Legge 104 possono usufruire di un congedo biennale retribuito, in cui i 2 anni rientrano nell’arco dell’intera vita lavorativa del dipendente. Non conta il numero degli assistiti, quanto quello dei mesi. Il congedo biennale, pertanto, non dovrà superare i 24 mesi. Inoltre i giorni utilizzabili per il congedo biennale sono cumulabili con gli altri diritti consentiti dalla 104/92; come ad esempio i 3 giorni di permesso retribuito mensile, i quali non sono riproporzionabili. Tuttavia bisogna fare una precisazione sul congedo biennale retribuito. Quest’ultimo può spettare per se stessi? Ad esempio, il soggetto con handicap a diritto a fruire dei 24 mesi di congedo retribuito?
Congedo biennale con Legge 104: requisiti e stipendio
La risposta alla domanda di cui sopra è negativa. Un soggetto disabile può fruire del congedo biennale retribuito solo nel caso in cui effettui lui stesso assistenza a un familiare con handicap. Nulla varia riguardo ai permessi retribuiti mensili, ammontanti a 3 giorni mensili e a cui ha diritto anche il lavoratore che effettua servizio di caregiving. Questi ultimi possono fruire del congedo biennale retribuito, mantenendo il posto di lavoro e soprattutto la retribuzione spettante che si trova nell’ultima busta paga prima del congedo.
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I soggetti con handicap possono invece fruire di congedo straordinario non retribuito, consistente sempre in 2 anni massimo nell’arco della vita lavorativi. I requisiti per accedere a questo tipo di congedo riguardano prettamente le ragioni che adducono alla richiesta del congedo; motivi da legarsi a “gravi motivi personali”. Il soggetto con handicap che richiede il congedo straordinario può dunque mantenere il posto di lavoro e versare/riscattare i contributi relativi al periodo di assenza. Al tempo stesso non percepirà lo stipendio per il periodo di assenza, come invece avviene per il lavoratore che assiste un familiare disabile.