Nella città di Napoli è in corso, ormai da qualche anno, un cambiamento radicale certamente voluto dai vertici della nostra Amministrazione che pian piano sta sradicando la “vecchia polizia napoletana” sostituendola con una “nuova”, insediando e posizionando in modo strategico, sulla scacchiera del capoluogo campano, a Capo degli Uffici più importanti della Questura “NUOVI DIRIGENTI”.
Una mutazione che va avanti da qualche anno, portata alla luce in modo particolare in occasione degli ultimi due Consigli di Amministrazione ove incredibilmente, e a differenza degli anni passati, la polizia napoletana non ha “partorito” alcun Questore.
Evento che ha penalizzato non solo i dirigenti in procinto di un avanzamento di carriera ma ha anche mortificato e schiaffeggiato senza pietà i poliziotti partenopei perché, a parere di questo sindacato, un dirigente diventa Questore soprattutto per il valore e i risultati portati dai suoi uomini.
Come se non bastasse. i vertici della Questura, utilizzando criteri di valutazione assai discutibili ed incomprensibili, hanno iniziato una vera e propria operazione di “svecchiamento” e di “smantellamento” di molti Uffici, ponendo tra i criteri di valutazione dei vari aspiranti, quello dell’età anagrafica che non deve superare i 40 anni (regola già di per sé assai discutibile).
E’ chiaro che a Napoli si è posta in essere una forma moderna e non tradizionale di “Commissariare” una parte della nostra Amministrazione.
Il LES Napoli dice basta a comportamenti irriguardosi e a queste “regole inventate” dalla sera alla mattina da una parte verticistica della nostra Amministrazione che si mostra superba, arrogante ed irrispettosa dei poliziotti napoletani che ogni giorno scendono in strada tra le molteplici difficoltà che questa città vive quotidianamente, per difendere i cittadini ed il buon nome della Polizia di Stato.
In uno stato di diritto tutti devono rispettare le regole e la legge, sia i cittadini (poliziotti) che lo Stato (Amministrazione).
Le “regole” sono tali e vanno rispettate da tutti ed in tutta Italia non solo a Napoli e, ahi noi, in questa città, secondo noi, ciò non avviene.
Detto ciò, bisogna fare alcune precisazioni per non essere “fraintesi” in merito alle circostanze temporali che hanno indotto questo sindacato a redigere questa nota.
Molti Uffici di Polizia Centrali e Distaccati della Questura di Napoli in passato hanno rilasciato ai dipendenti “PASS” per il parcheggio delle loro auto private, in modo assolutamente “INCREDIBILMENTE” in quanto quegli Uffici NON hanno spazi riservati per i predetti veicoli…..!!!
Per abitudine, non sapendo dove parcheggiare e con il tacito assenso dei vari dirigenti, i poliziotti hanno usufruito di spazi NON a loro riservati, non per loro scelta, ma semplicemente PERCHE’ INESISTENTI.
Spesso le auto sono state, e sono ancora tutt’oggi parcheggiate, sulle strisce blu (a pagamento) o addirittura utilizzando le aree riservate agli stessi mezzi di Polizia ove il dipendente presta servizio.
Sicuramente a causa della mancanza di conoscenza delle situazioni esistenti nei vari Uffici di Polizia di Napoli, i vertici di Via Medina, spesso prendono decisioni in maniera frettolosa ed adottando “regole” (create dalla sera alla mattina) o provvedimenti e misure inadeguate con estrema facilità, diffondono circolari che non hanno alcun senso per le motivazioni che di seguito saranno rappresentate.
Ad esempio: prendiamo in esame la situazione attuale del Commissariato di P.S. “San Ferdinando” ubicato alla via Riviera di Chiaia nr. 185 e ove insistono, contrassegnati da segnaletica orizzontale (strisce gialle) soli 5 posti auto riservati alle autovetture di servizio assegnate al predetto ufficio.
Tale ufficio ha però in carico ben 10 autovettura e 7 motocicli.
Le 5 autovetture che dovrebbero essere parcheggiate nei 5 posti esistenti fuori dal Commissariato e contrassegnati dalle strisce gialle, unitamente alle altre 5 autovetture e i 7 motocicli vengono quotidianamente e da anni parcheggiati all’interno dello stabile, esclusivamente per una concessione nobile e CARITATEVOLE del proprietario dello stabile, permettendo a 5 dipendenti su 60 l’utilizzo dei 5 posti auto insistenti sulla via Riviera di Chiaia.
Gli altri dipendenti pur essendo muniti di un PASS per un posto INESISTENTE si arrangiano parcheggiando le proprie autovetture in altri luoghi, anche distanti dal Commissariato (spesso sulle strisce Blu a pagamento!!!).
A questo punto il LES Napoli si chiede: come possa la Questura di Napoli con una circolare a firma del primo poliziotto di via Medina, rendere ancora più difficoltoso e gravoso il servizio dei poliziotti del capoluogo campano, intimando ai possessori di PASS o a chi ne faccia richiesta, di esibire i documenti del proprio veicolo quali la CARTA DI CIRCOLAZIONE, LA REVISIONE, L’ASSICURAZIONE E ADDIRITTURA IL BOLLO
(Tassa di Possesso)???
CI CHIEDIAMO:
A QUANDO LA PROSSIMA CIRCOLARE CHE INTIMI AI SOLI POLIZIOTTI NAPOLETANI LA PORTATA IN VISIONE DELL’IMU O LA TARSU???
Il sindacato LES Napoli ritiene tale fatto come una forma di controllo offensiva per i poliziotti napoletani visto che tale circolare nasce da un’iniziativa locale e non dagli Uffici della capitale e, quindi, a carattere nazionale.
Significa che si è persa la fiducia e senza fiducia non si ha più lo spirito giusto per affrontare le intemperie che questa città nasconde.
Inoltre, questa forma di controllo trasversale, secondo il nostro sindacato LES Napoli, sembra inappropriata, inopportuna ed iniqua tenuto conto che non vengono controllati tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato ma solo chi ha richiesto il PASS o chi ne è già in possesso per un posto INESISTENTE!
Il signor Questore di Napoli, a parere di questo sindacato, venuto a conoscenza di questa clamorosa stortura, dovrebbe impegnarsi per assicurare non solo la predisposizione di posti auto per una buona parte del personale in servizio presso il Commissariato di P.S. San Ferdinando, ma anche per la predisposizione di ulteriori posti auto sulla via Riviera di Chiaia per il parcheggio di tutte le auto di servizio assegnate al Commissariato San Ferdinando, senza sperare ancora o tener conto nell’azione “caritatevole” del proprietario dello stabile che potrebbe cessare in qualsiasi momento.
In ultimo, sempre a nostro parere, esistono nel capoluogo partenopeo molteplici problemi che attanagliano varie strutture ove sono ubicati i vari Uffici di Polizia, compreso il Palazzo di via Medina che come tanti altri Uffici o Commissariati di P.S distaccati sono lontani anni luce dalle “regole “ basilari previste ed imposte dal D. Lgs 81/08 (testo Unico sulla sicurezza) al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro.
La prima “regola” da rispettare è quella di rispettare le regole… Napoli, 27/09/2020
Il Segretario Generale di Napoli
Giorgio Guidone
originale firmata agli atti