Lettera aperta

Lettera aperta a tutti i colleghi della provincia di Caserta

 “Ho paura di fare disdetta al mio sindacato;  temo ritorsioni sul lavoro”

Cari colleghi

ho deciso di scrivervi questa lettera per dirvi che è arrivato il momento di SMANTELLARE come i LEGO il c.d. “MODELLO CASERTA” e per farlo vi racconterò la mia esperienza. Un racconto che ritengo di farvi ancor prima che come Segretario Generale Provinciale della O.S. Libertà e Sicurezza Polizia di Stato (LeS), come AMICO, COLLEGA, POLIZIOTTO…. perché io non mi ritengo “sindacalista”.

Quest’ultima è una parola troppo grande e nella Polizia di Stato pochi possono fregiarsi di esserlo, anche se molti si sentono in diritto di esserlo perché hanno “I NUMERI” ed alcuni di questi, sin dall’inizio della nostra avventura, hanno deriso me, la mia O.S. Nazionale e tutto il mio direttivo.

Addirittura qualcuno ha provato a mettermi i freni od a  silenziarmi con l’intervento dei direttivi nazionali verso il mio operato, solo che anche loro hanno fatto il buco nell’acqua. Ritengo di essere un buon poliziotto che ama stare per strada; ama essere operativo; ama la professionalità; ho sempre lottato per l’equità e le giuste ripartizioni, perché è in strada che si comprende e si vive in prima persona i disagi, le numerose problematiche di noi tutti.

Con molti di Voi ci conosciamo personalmente, con altri di vista, purtroppo con molti non ho ancora avuto il piacere di presentarmi, spero che questo avvenga al più presto.

Ciò che mi ha portato ad accettare questo incarico e costituire questa segreteria, insieme ad altri amici con i quali condivido giornalmente turni di servizio all’Ufficio Scorte della Questura, è stata la voglia di tutti noi di dire BASTA! …..BASTA ad una gestione del nostro ufficio radicata ed approssimativa che quasi delegittimava il ruolo di Operatore Scorte e Sicurezza. Più volte ci siamo rivolti alle varie sigle sindacali nelle quali avevamo riposto la nostra fiducia incondizionata, esponevamo problematiche serie su un andazzo molto radicato, sulle auto non idonee e tante altre cose, ma eravamo costretti ogni volta a sentirci rispondere “A CASERTA FUNZIONA COSI’!”. Noi non eravamo convinti di ciò, abbiamo iniziato ad allontanandoci dalle sigle sindacali confrontandoci direttamente con la Dirigenza, riscontrandovi risposte diverse dai sindacati e legittimazioni delle nostre richieste, quindi ci siamo risposti “A CASERTA NON FUNZIONA COSI’…. MA SI VUOLE CHE FUNZIONI COSI’!”.

I pochi risultati ottenuti come semplici addetti alle scorte venivano dopo pochissime settimane stravolti con scuse davvero inaccettabili. Allora ci siamo detti che bisognava costituire una nuova Segreteria Sindacale con una sigla non presente nella provincia di Caserta e soprattutto che non fosse compromessa, per mia, nostra, fortuna l’amicizia ultra decennale con GIOVANNI IACOI Segretario Generale Nazionale Libertà e Sicurezza Polizia di Stato (LeS) ha fatto il resto.

Lui ha subito creduto nel nostro progetto affidandoci a livello locale la sua sigla sindacale, con la quale siamo ideologicamente sulla stessa linea, lasciandoci piena autonomia e sostegno nelle nostre iniziative, pur essendo una giovane O.S. che ancora non ha “i numeri” per essere rappresentativa autonomamente e nonostante una nota negativa, ovvero il fatto che il LeS era

federato (…..ribadisco ERA…..) con una O.S. più rappresentativa e con la quale avevamo ideologie completamente contrapposte (attualmente gli accordi federativi sottoscritti con il SAP sono ideologicamente molto più vicini alla nostra linea), non ci siamo però scoraggiati ed abbiamo costituito la segreteria del LeS Caserta; ci siamo messi subito a lavoro sulle problematiche dell’Ufficio Scorte di Caserta ed appoggiati costantemente dalla Segreteria Nazionale abbiamo inviato in più occasioni precise richieste scritte al Sig. Questore di Caserta (che per la troppa lunghezza non riporto in questa lettera, ma potete tranquillamente consultarle sulla pagina Facebook LeS Polizia Caserta, nostra bacheca virtuale).

Ad oggi possiamo tranquillamente dire che le nostre richieste, evidentemente dall’Amministrazione ritenute legittime, sono state in molti punti attuate e finalmente l’Ufficio Scorte di Caserta inizia a prendere forma; inizia a somigliare a tutti gli altri Uffici Scorte d’Italia.

Basti pensare che l’Ufficio Scorte è stato costituito nel 2015 ed a distanza di ben 5 anni dalla  nascita né l’Amministrazione né chi doveva RAPPRESENTARE i poliziotti dell’Ufficio Scorte avevano sottoscritto i previsti orari in deroga. Noi li abbiamo chiesti per iscritto e chi doveva farlo (il “sindacalista”!!!), anche se con ben 5 anni di ritardo, si è seduto al tavolo con l’Amministrazione e li ha finalmente sottoscritti (forse anche per i troppi mugugni degli iscritti).

Altri poi sono stati i risultati positivi alle nostre richieste che improvvisamente sono diventati fatti! Eppure non siamo rappresentativi…eppure non abbiamo i c.d. numeri; è bastata semplicemente la nostra attività ritenuta COSTRUTTIVA per l’Ufficio e non finalizzata ad interessi personali…in poche parole abbiamo svegliato il cane che dormiva e non mordeva.

Ho voluto farvi questa piccola premessa proprio per dimostravi che il detto “A CASERTA FUNZIONA COSI’” è solo una diceria ed una volontà di chi vi dovrebbe RAPPRESENTARE e si sottrae alle proprie responsabilità. Sì cari colleghi “RAPPRESENTARE”, perché anche io negli  anni mi sono sentito rispondere a delle mie precise domande “che il sindacato serve a tutelare i poliziotti”, siiii!….e da chi?…da altri poliziotti?…non credo!….dai mafiosi?…..Non penso!…..

dall’Amministrazione?…ma anche quella è composta da Poliziotti!….quindi da chi dobbiamo essere tutelati?….. la vera risposta è prevista dall’art. 83 della Legge 121/81.

(Sindacati della Polizia di Stato)

I sindacati del personale della Polizia di Stato sono formati, diretti e rappresentati da appartenenti alla Polizia di Stato, in attività di servizio ((o in quiescenza)), e ne tutelano gli interessi, senza interferire nella direzione dei servizi o nei compiti operativi. Essi non possono aderire, affiliarsi o avere relazioni di carattere organizzativo con altre associazioni sindacali.

Quindi TUTELANO GLI INTERESSI dei Poliziotti, ovvero il rispetto da parte dell’Amministrazione dell’A.N.Q. e tutte le circolari esplicative, le concertazioni decentrate in sede locale (a Caserta non si metteva mano a ciò dal 2010 e vi ho detto tutto……l’informativa sugli orari di servizio neanche esiste).

Vi garantisco che per fare ciò (“TUTELARE”) non è necessario sbandierare i numeri degli iscritti, bisogna semplicemente utilizzarli per Rappresentare nelle sedi opportune gli interessi degli iscritti nell’applicazione dei loro diritti (se violati), anche se quei numeri non si hanno (come è capitato a noi) ci sono molti altri modi per far sì che l’Amministrazione si assuma le proprie responsabilità, o quanto meno non si senta protetta da chi invece che RAPPRESENTARE I POLIZIOTTI scende a compromessi con la stessa con accordi di uno o più trasferimenti da un ufficio all’altro (a loro utili per racchettare tessere).

Per fare “SINDACATO” bisogna avere le spalle al sicuro, in caso contrario le problematiche esistenti resteranno tali e noi lo abbiamo dimostrato, altrimenti si va a finire ……IO FACCIO UN PIACERE A TE E TU NE FAI UN ALTRO A ME…… e i poliziotti?….quelli che pagano con i propri soldi le iscrizioni (anche su questo ci sarebbe tanto da scrivere) in tutto questo cosa ci guadagnano?…… nulla perché l’andazzo è o sei iscritto mio o non avrai determinate agevolazioni, perché un DIRITTO DI UN POLIZIOTTO OGGI SI CHIAMA AGEVOLAZIONE……questo capita a Caserta come in tutta Italia……purtroppo!!!

In questi mesi, da quando ho anche io un ruolo direttivo in un O.S., sono stato più volte avvicinato da colleghi, conosciuti e non, i quali mi hanno raccontato le loro problematiche negli uffici di appartenenza; mi hanno anche ammesso di avere PAURA DI PRESENTARE DISDETTA al loro sindacato perché TEMONO RITORSIONI da chi ha un ruolo sia nell’ufficio che nel sindacato

……RITORSIONI??…davvero siamo a questo punto?…… Addirittura mi è stato riferito che in qualche Ufficio si sono avocati il diritto di avere in esclusiva determinate credenziali in modo  che ogni volta che vi sia una problematica in Ufficio tutti sono costretti a chiamare un determinato soggetto, che poi ha diritto alla concessioni di indennità accessorie quando in ogni Ufficio di Polizia in Italia ogni addetto ha le credenziali per intervenire in caso di problematiche….

SE TUTTO CIO’ E’ VERO E’ ABERRANTE!!!

naturalmente anche su questo cercheremo di fare chiarezza, non staremo inermi a guardare; è inammissibile che se un poliziotto chiede il rispetto delle regole e dei ruoli questi sia messo in condizioni di dover far un passo indietro. Se l’andazzo non gli conviene deve cambiare ufficio, in alcuni casi anche con danni all’Amministrazione che spende fior di quattrini per formare o specializzare un dipendente.

Mi è stato anche detto, anzi, dettagliatamente spiegato il “SISTEMA CASERTA”, e vi garantisco che chi lo ha fatto non è l’ultimo arrivato, ma devo ammettere che tutto ciò e chiaramente riscontrabile con l’ubicazione in determinati uffici di direttivi e/o rappresentati sindacali (!!!); purtroppo non è questo del tutto colpa dell’Amministrazione, anche se una certa azione di controllo dovrebbe attuarla.

In merito a ciò, proprio l’altro giorno nel leggere una frase su un social network di Don Maurizio PATRICIELLO su quanto sta accadendo nella Magistratura e precisamente:

Quando sento Luca Palamara parlare di “sistema” all’interno della Magistratura, mi viene la pelle d’oca. Non posso fare a meno di ricordare che anche la camorra si definisce un “sistema”

il pensiero è subito scivolato verso quella frase “SISTEMA CASERTA”. Sicuramente non è equiparabile, fortunatamente, perché nella Polizia di Stato esistono Regolamenti, Circolari, Leggi, Decreti ecc. nei quali sono scritti i diritti e i doveri dei Poliziotti, mentre la camorra non ha regole e, quindi, può esercitare il suo potere violento sulle sue vittime.

In Polizia questo non lo si può fare, con questo voglio farvi capire che è si giusto rivolgersi al sindacato a 360° e se non ottenete i vostri diritti è solo perché esiste un SISTEMA, che è assolutamente ILLEGALE e RIPUGNANTE.

Io stesso ne sono la prova in merito al mio trasferimento. All’epoca, senza ricoprire cariche sindacali, ho chiesto ed ottenuto il colloquio con il Sig. Questore di Caserta, ho esposto le mie problematiche in merito alla mia permanenza nel mio Ufficio dove presentavo servizio, per le quali il mio sindacato mi aveva risposto a “CASERTA FUNZIONA COSI’”, ed ho dovuto  a malincuore fare quel famigerato passo indietro; pochi mesi dopo sono stato trasferito all’Ufficio Scorte, non perché io fossi chissà chi, ma perché la richiesta soddisfava entrambi.

Non deve assolutamente esistere la delega al sindacato per amicizia; anche su questo voglio un attimo soffermarmi. Ho più volte sentito esclamare a molti di voi “PERCHÉ A CASERTA ESISTONO I SINDACATI?”, io anziché rispondergli ho proposto un’altra domanda: tu a quanti sindacati sei iscritto?… risposta:…TRE!.. Eppure uno di questi l’ho visto l’altro giorno seduto dietro ad un pc a redigere un atto per rimediare ad un errore di un ufficio preposto; errore che gli ha comportato un danno forse insanabile, le sue lamentele erano proprio quelle di essere iscritto a tre sindacati ma ha dovuto vedersela da solo per rimediare ad un errore non suo.

Perciò, questo è il più grande errore che si possa fare, la delega sindacale per amicizia a uno o più sindacati, se proprio lo si vuole fare quest’ultimo deve dimostrare di meritarlo, soprattutto a livello nazionale, vi ricordo che il nostro contratto è scaduto da quasi due anni e del rinnovo nessuna sigla sindacale rappresentativa, ovvero quelle che hanno i NUMERI, ne parla o forse inizieranno a settembre/ottobre periodo di disdette e poi pluff!!

Scompaiono per altri dieci mesi, voi direte a me: e vorresti farlo tu che non hai i numeri? E dove vuoi avviarti?…, io credo fermamente nel progetto LeS Polizia di Stato, unica O.S. ad avere un programma e non essere composta da soggetti distaccatisi dalle grandi sigle sindacali perché non gli è stata concessa una determinata POLTRONA, il nostro Direttivo Nazionale è composto innanzitutto da poliziotti che giornalmente svolgono il proprio turno di servizio, che sono persone preparatissime nel loro campo e non sfruttano i benefici dei distacchi o permessi sindacali, ma lo fanno solo per esigenze connesse a tale attività e per intervenire a difesa degli interessi degli iscritti.

Io e i miei collaboratori andremo avanti per la nostra strada con la nostra ideologia di sindacato, abbiamo per questo creato la nostra bacheca virtuale sul social network Facebook LeS Polizia Caserta dove potrete seguire e verificare la nostra attività, sulla quale sarò sempre reperibile per chiunque, iscritti e non…. non è la tessera che cerco, IO CERCO SOLO LA VOSTRA FIDUCIA all’attività sindacale da me svolta, perché io sono uno di voi, sempre e soltanto in strada, non ambisco e non ambirò a nessuna scrivania dove giostrare questo o quel servizio; sarò sempre tra di voi pronto a metterci la faccia al posto vostro.

Sono stato anche io vittima di questo SISTEMA e MAI NE FARO’ PARTE, nel momento in cui dovevo essere, come dicono loro, TUTELATO, DIFESO, sono , anzi siamo, perché le parti in causa eravamo due, stati letteralmente svenduti perché da un errore di valutazione non si poteva tornare indietro, la brutta figura era troppo grande per l’Amministrazione….per questo motivo almeno uno dei due doveva essere punito…..e per questo sono stato punito, addirittura con una sanzione superiore a quella per la quale poi ho scoperto si fossero accordati. Sì, avete sentito bene accordati (!!!).

Non vi nego che a distanza di tempo oltre ad essermi stata rinfacciata la cosa mi è stato anche detto che dovevo dire GRAZIE! Io, invece, testardo come sono, non ho ringraziato ma ho  salutato…. Bye! Bye! Non è solo questo, anche a chi condivide con me sia lavoro che vita privata, è stata messa in condizione di dover fare tre passi indietro per evitare di essere calpestata anche nella dignità, sempre e solo la solita risposta A CASERTA FUNZIONA COSI’.

Perciò, oggi, essendo io stesso stato danneggiato da questo SITEMA ABERRANTE e non rappresentato da chi incassava mensilmente una percentuale della quota della mia iscrizione (questo è un altro tasto dolentissimo, il regalo di fine anno pagato con i nostri soldi….che  regalo  è?) eccomi qua a proporvi il CAMBIAMENTO non solo su CASERTA ma in tutta ITALIA!

Perché è giunto il momento di dire davvero BASTA a questi AMANTI DELLA POLTRONA, a CHI FA SINDACATO PER INTERESSI PERSONALI …..il sindacato deve tutelare i vostri interessi, RAPPRESENTARVI ai tavoli contrattuali e nelle commissioni per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per il vostro benessere, per le pari opportunità, per l’efficienza dei veicoli sui quali giornalmente lavorate, ma soprattutto non deve scendere a compromessi con l’Amministrazione sia nei procedimenti disciplinari che nella gestione degli uffici, non deve privilegiare il proprio iscritto nei servizi ma deve essere assolutamente imparziale; il sindacato non serve per la concessioni di premi per i quali voi stessi avete rischiato la vita e dato lustro alla Polizia di Stato, questi sono vostri diritti.

Per questo cari colleghi vi CHIEDO di essere voi il CAMBIAMENTO; dite BASTA all’attuale “CARTELLO SINDACALE”, scegliete di dare forza a chi vuole rappresentare le vostre aspettative, le vostre volontà rispetto all’Amministrazione e non invece, prodursi in giochi di potere a discapito dei colleghi stessi.

È veramente arrivato il momento, abbiate il coraggio di cambiare persone e mentalità; IL CAMBIAMENTO deve partire da VOI!

Non fate rimanere gli stessi “sindacalisti” a decidere per tutti.

Per questo sia io, sia il LeS, chiediamo la vostra fiducia.

Sono certo di non essere capace di fare peggio degli attuali rappresentati sindacali.

Il LeS Polizia di Stato è l’unica sigla sindacale con un vero programma #lapoliziachemeritiamo che vi allego a questo lettera in modo che ognuno di Voi possa sapere cosa vogliamo e su cosa lottiamo. Noi vogliamo una nuova Polizia e TU???

Caserta, 08 ottobre 2020

originale firmati agli atti

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