AL SIGNOR QUESTORE DI TORINO
e.p.c.
AL SIG. DIRIGENTE U.T.L.P.
Egregio Sig. Questore,
questa O.S. ritiene non più rinviabile ed insopportabile la costante penuria di autovetture specializzate idonee al servizio di volante e controllo del territorio nei Commissariati Sezionali cittadini.
Ci giungono, da dipendenti di diversi Commissariati, lamentele in tal senso, i quali manifestano la loro amarezza nel sentirsi impotenti davanti ad una macchina organizzativa che non riesce (o non vuole) soddisfare le legittime necessità di un Ufficio.
Nello specifico l’unica vettura che generalmente viene assegnata, se dovesse rientrare per manutenzioni straordinarie, sinistri stradali o altro, non viene rimpiazzata da altro veicolo idoneo bensì da un comune veicolo con colori d’istituto, con tutti i rischi che questo comporta in quanto le stesse risultano prive della blindatura.
Se questo è il sistema, qualcuno non ha saputo fare i calcoli. Una sola autovettura H24 significa a priori decidere che un Ufficio resti a piedi dopo qualche giorno……per capirci significa essere consapevoli del fallimento sulla gestione dei mezzi!
Tutto ciò, secondo noi, oltre ad essere lesivo del prestigio dell’Istituzione che rappresentiamo, è rischioso per l’equipaggio di volante che si trova suo malgrado “menomato” in quelli che sono i compiti ad egli deputato, come ad esempio:
- non può trasportare nessun fermato o arrestato;
- non può essere inviato su interventi con segnalazioni di armi;
- deve “scegliere” se portare al seguito il PM12 su intervento o correre il rischio di lasciarlo in auto (con vetri non blindati) correndo il rischio che possa essere rubato o ancora peggio di lasciarlo in Commissariato.
A ciò va aggiunto, e questo ci preoccupa ancor di più, che vi sono diversi Uffici sezionali sprovvisti di auto idonee a “tempo indeterminato”. Come se a nessuno importasse della incolumità dei propri uomini e delle proprie donne.
A tal riguardo si chiede alla S.V. quale sia la consistenza/disponibilità effettiva del parco auto specializzate e quali siano le misure che si intendono adottare per porre rimedio.
Altra problematica che purtroppo abbiamo avuto modo di registrare è quella afferente al c.d. smontante in caso di più turni espletati dagli operatori.
Ci spieghiamo meglio: capita che l’equipaggio a fine turno possa imbattersi in un intervento particolarmente delicato che obbliga gli operanti a continuare ad oltranza arrivando a lavorare 12 h anziché le classiche 6,13h; ebbene i colleghi, non potendo fruire del giusto riposo tra un turno e l’altro (l’ANQ ne prevede 12ore), legittimamente richiedono di poter riposare fruendo del riposo compensativo, ovvero saltando il turno successivo.
Purtroppo, quando capita, gli stessi operatori si sentono rispondere negativamente poiché “LA VOLANTE NON SI PUO’ SOPPRIMERE”.
Codesta O.S. vorrebbe partire proprio da questo assunto per chiarire la propria posizione: è fondamentale che il servizio di Volante venga garantito, ma è quanto mai pericoloso, imprudente ed irresponsabile che si obblighi il personale stanco ad assumersi un rischio del genere.
Non ci sta bene!
Ci opporremo a simili violazioni a tutela dell’interesse legittimo dei colleghi!
La vita di un collega vale di più di un numeretto su un foglio che rappresentano le auto che escono sul territorio di controllo del territorio.
Secondo noi, è necessario prevedere dei cambi dei colleghi che non possano garantire il servizio in tali circostanze oppure chiudere quel turno di volante.
Anche su questo punto chiediamo alla S.V. di voler riferire quali siano le iniziative che vorrà porre in essere a tutela dell’integrità psico-fisiche degli operatori di Polizia.
Questa O.S. nei prossimi giorni vigilerà con attenzione, facendo pervenire prontamente alla S.V. ogni violazione di cui sopra, richiedendone un personale intervento a tutela dei poliziotti torinesi.
Si porgono i più cordiali saluti.
Torino, 09 ottobre 2020
La Segreteria Provinciale LES