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Richiesta ripristino corresponsione indennità di O.P. per il controllo del territorio in conseguenza dell’imminente impennata dei contagi da COVID-19.

All’Ufficio Relazioni Sindacali

Dipartimento della Pubblica Sicurezza c/o il Ministero dell’Interno

c.a. Vice Pref. De Bartolomeis

Segretario Generale SAP

c.a. Stefano Paoloni

Con circolari n. 333-G/Div.2-2501.03.04/aa.gg. del 28 febbraio, 13 e 16 marzo 2020, recanti “Polmonite da nuovo coronavirus (COVID 19). Trattamento economico per il personale delle Forze di polizia. Compenso per lavoro straordinario – Indennità di ordine pubblico”, il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Pref. Franco Gabrielli, ha inteso riconoscere l’indennità di ordine pubblico, in via eccezionale, “per i servizi operativi esterni su strada” relativi alle misure di contenimento disposti in occasione della situazione sanitaria emergenziale a suo tempo in atto.

Successivamente, con nota del Dipartimento della Pubblica Sicurezza N. 555- DOC/C/DIPPS/FUN/CTR/2247/20 del 20 Maggio 2020, sempre il Capo della Polizia, raccomandava il massimo impegno verso l’attività di controllo del territorio al fine di prevenire e contrastare ogni tentativo di ripresa dell’operatività delle organizzazioni criminali, nonché della criminalità diffusa, assicurando al contempo il rispetto del divieto di assembramenti e di aggregazioni di persone e l’osservanza delle misure di distanziamento sociale e chiariva …in linea con l’evoluzione delle attività di contrasto per contenere la diffusuione del contagio da COVID-19, si precisa che la corresponsione dell’indennità di ordine pubblico spetta al personale impiegato in specifiche tipologie di servizi esterni, espletati in condizioni di particolare disagio e rischio, per un periodo prestabilito e comunque limitato nel tempo, per fronteggiare situazioni di carattere eccezionale e contingente che facciano temere o sussistere perturbamenti dell’ordine pubblico… Tale indennità è riconosciuta, in via eccezionale…” per i servizi operativi esterni su strada” intendendosi per questi tutte le “attività di controllo del territorio finalizzate all’osservanza delle particolari prescrizioni” imposte per il contenimento del contagio; inoltre, risulta necessario che la richiamata “attività operativa esterna” si ponga nell’alveo della “tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”, ovviamente modulata sulla fase da affrontare e sempre affidata agli appositi dispositivi pianificati dal Questore con propria ordinanza di servizio, nel quadro delle direttive impartite dai Prefetti”.

Nella circostanza, appare evidente come la prescrizione data al periodo prestabilito e comunque limitato nel tempo sia stata rispettata, considerato che, non appena i livelli di contagio hanno subìto una diminuzione in termini numerici, la predetta indennità di O.P. è stata prontamente sospesa.

La situazione che si sta nuovamente delineando sul territorio nazionale riguardo la diffusione del “nuovo Coronavirus- COVID-19, merita massima attenzione ed impone l’adozione di misure straordinarie e preventive atte a salvaguardare la salute della collettività.

Le numerose ordinanze nazionali e regionali (da ultimo vedasi i DPCM del 13 e del 18 ottobre u.s. od, anche, quelle più restrittive della Regione Campania), confermano un ritorno ad una nuova fase di allarme circa la recrudescenza del virus ed ad una impennata vortiginosa della diffusione della pandemia su tutto il territorio nazionale.

In un momento così complesso e delicato come quello che stiamo attraversando, in considerazione del grande sforzo profuso dai poliziotti e dalle poliziotte italiane volto al contenimento della diffusione del Nuovo Coronavirus COVID-19, voglia codesto ministero prevedere il ripristino del riconoscimento dell’indennità di Ordine Pubblico al personale impegnato nel controllo del territorio così come già previsto nella prima fase epidemiologica ovvero voler riferire se esistono motivi ostativi che non permettano tale riconoscimento nonostante l’aggravarsi della pandemia di quest’ultimi giorni.

Si resta in attesa di urgente riscontro.

Roma, 20 ottobre 2020

Il Segretario Generale (Giovanni Iacoi)

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