Trasferimento polizia in Italia

Assegnazione Allievi Agenti nella misura del 30% – dicembre 2020

All’Ufficio Relazioni Sindacali
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
c/o il Ministero dell’Interno
c.a. Vice Pref. De Bartolomeis
per il tramite del
Segretario Generale SAP
c.a. Stefano Paoloni


Come noto, negli ultimi anni, l’Amministrazione ha scelto di inviare, in prima assegnazione, gli Allievi Agenti della Polizia di Stato nella misura del 30% in località c.d. “chiuse”, laddove il personale aspetta decenni prima di vedersi riconosciuto l’ambito trasferimento nella propria provincia di origine (vedasi Lecce, Cosenza, Viterbo, Latina, etc).

Fatto unico e di assoluta rilevanza che ha destabilizzato e creato non poco malcontento tra il personale più anziano che è rimasto (ed è) in attesa di ricongiungersi ai propri affetti ed i propri cari.

Senza parlare del danno economico che questa scelta ha provocato per chi, prossimo dopo decenni al trasferimento, aveva assunto impegni finanziari per l’acquisto di immobili e gestione del proprio nucleo familiare.

La logica che ha mosso l’Amministrazione a determinarsi in questo modo è altrettanto nota ed è stata funzionale ad abbassare l’età media in alcune province d’Italia che, complice la mancanza del turn over, ha comportato la dilatazione dei tempi previsti nei trasferimenti e l’invecchiamento di quelli impiegati in detti territori.

Ebbene sembrerebbe, comunque, che tale scelta, se pur non prevista dalla normativa vigente, è stata completamente e definitivamente abbandonata a partire dal 2021. Purtroppo, però, residua ancora nei trasferimenti del prossimo dicembre 2020 come da pianificazione ministeriale.

A tal riguardo, sentiamo il dovere di dare voce ai tanti colleghi rimasti incolpevolmente vittime di questa scelta, chiedendo se l’Amministrazione ha definitivamente accantonato tale modalità a partire dal 2021 e se è possibile intervenire e porre rimedio già nei prossimi trasferimenti in previsione per dicembre 2020.

Si rimane in attesa di riscontro e si porgono cordiali saluti.

Roma, 21 ottobre 2020

Il Segretario Generale
(Giovanni Iacoi)

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