NO alla violenza sulle donne

25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

La violenza di genere è la violenza adoperata nei confronti delle donne in quanto tali e rappresenta un fenomeno criminale che, nonostante i numerosi interventi messi in campo, non tende a diminuire generando nelle donne la percezione di non sentirsi adeguatamente tutelate.

La violenza contro le donne assume diversi volti. Passa dalla violenza fisica a quella psicologica, estrinsecandosi in fattispecie criminose quali lesioni, minacce, violenza privata, violenza sessuale, maltrattamenti i famiglia, stalking e il femminicidio.

I dati statistici ed i quotidiani episodi di cronaca, mettono in evidenza che questo fenomeno criminale non è in diminuzione. Se a questo aggiungiamo il dato sommerso, composto del silenzio di tutte quelle donne che ogni giorno subiscono violenze e che non denunciano gli autori delle stesse, possiamo comprendere come ci troviamo di fronte ad un fenomeno grave che richiede di essere contrastato tempestivamente!

La donna vittima di violenza deve potersi affidare a chi, dal primo all’ultimo operatore con cui viene in contatto, abbia l’attitudine e l’adeguata preparazione nel comprendere e gestire tali situazioni di vulnerabilità, avvolgendo la vittima nella protezione di una rete efficace che si muova sinergicamente e si adoperi per far si che quella sofferenza sia lenita dall’ascolto, dalla comprensione e da risposte efficaci, perché il dolore di una vittima non può e non deve attendere!!!

Insieme alle misure che si stanno adottando ci vuole qualcosa di più: una nuova cultura!

Si può iniziare da una operazione semplice che coinvolge ognuno di noi: avere cura di scegliere le parole da non dire, perché a volte non ci si rende conto come il contenuto sessista di semplici parole, frasi, luoghi comuni, battute seguite da risatine, rappresentano piccoli sassi che uno dopo l’altro, concorrono a quella stratificazione culturale così profonda che ci ha condotto a farci percepire come normale quella che ad oggi è invece una vera e propria discriminazione.

La violenza sulle donne affonda le proprie radici nello stereotipo culturale della donna considerata alla stregua di una cosa da possedere!!! Questa convinzione è ciò che nega ed elide il diritto della donna alla propria autodeterminazione, laddove ci troviamo sempre più spesso di fronte ad episodi di efferata violenza perpetrata in danno di una donna che non può scegliere cosa vuole per se! Questa donna non può decidere di interrompere la relazione con quell’uomo padrone! Perché questa decisione, questo “affronto” al legittimo proprietario può costarle la vita!!!

Il bene VITA considerato oggetto di proprietà di quest’ultimo, che può validamente disporne come meglio crede!!!

E’ giunto il momento di guardare in faccia la realtà!!!

Questa azione culturale del cambiamento deve coinvolgere tutti: dalle famiglie, alle scuola, allo sport, agli ambienti di lavoro, tutti abbiamo la responsabilità di insegnare, diffondere e pretendere che il concetto di diversità di genere non equivale in nessun modo a diversità di diritti!!!

La Coordinatrice Nazionale Donne – Ida Imparato

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