Poliziotti nel centro di Napoli

Bisogna aiutare i dipendenti e non danneggiarli……!!!

Uno dei motivi basilari e naturali dell’esistenza di un sindacato è quello di far sì che le donne e gli uomini della Polizia di Stato possano svolgere il proprio lavoro in modo sereno e tranquillo per il buon andamento dei servizi nonché per migliorare la nostra amata Amministrazione.

Non bisogna dimenticare, per alcun motivo, che un poliziotto oltre ad essere tale è anche marito, moglie, padre e/o madre, figlio e, per svolgere al meglio il proprio servizio, deve essere messo nelle condizioni tali da fondere gli impegni lavorativi con quelli familiari. Il sindacato ed il sindacalista deve, in ogni caso, fare in modo che il collega migliori la sua posizione lavorativa monitorando una molteplicità di fattori tra cui i turni di lavoro. Per far sì che ciò accada, occorre “in primis” buon senso da parte dell’Amministrazione, dei colleghi e dei sindacati ma a volte ciò non succede.

Ultimamente tra i corridoi della Questura di Napoli, in particolare in alcuni uffici dell’U.P.G.S.P., serpeggia una voce che preoccupa non poco alcuni colleghi, molti dei quali con problemi familiari comprovati (L. 104/92 e altro) che si vedrebbero costretti,  dalla sera alla mattina, a riorganizzare la loro vita lavorativa e familiare.

Come noto alcuni Uffici dell’U.P.G.S.P. espletano servizi organizzati con il c.d. turno in 4°. Turni, tra l’altro, concordati nelle sedi opportune in concerto con le varie OO.SS. al fine di assicurare una maggiore presenza sul territorio, in particolare nelle ore notturne dalle 20.00 alle 24.00 ed anche per venire incontro alle esigenze dei colleghi con gravi problemi familiari documentati.

Addirittura alcuni sindacati avevano proposto giustamente, per le motivazioni sopra esposte e il conseguimento di ottimi risultati, l’ampliamento di questi Uffici. Ora non si capisce per quale motivo, nei corridoi dell’U.P.G.S.P., gira la voce che proprio quei sindacati favorevoli all’ampliamento dell’Ufficio, avrebbero intenzione di richiedere la soppressione del turno in 4°, danneggiando in modo devastante numerosi colleghi che nel frattempo in questi mesi avevano trovato un equilibrio tra lavoro e famiglia.

Tra l’altro, l’eliminazione di questo turno di servizio, sarebbe controproducente anche per l’Amministrazione stessa, rendendo il territorio di questa città meno controllato nelle ore serali e in modo particolare dalle ore 20.00 alle ore 24.00.

Questa O.S. rappresenterà fortemente nelle sedi opportune l’enorme importanza e l’assoluta necessità per la stessa l’Amministrazione e per i colleghi di mantenere i servizi previsti con un turno in 4° presso alcuni settori dell’U.P.G.S.P. della Questura di Napoli.

Napoli 11.12.2020

Il Segretario Generale Provinciale

Giorgio Guidone

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