c.a. Prefetto Massimo BONTEMPI
Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere
c.a. Prefetto Giuseppe SCANDONE
Direzione Centrale delle Risorse Umane
= LORO SEDI =
Ill.mi Direttori,
assistiamo, ormai da qualche anno, al fatto che alla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere v’è un via vai di personale che viene avvicendato in seguito ai “trasferimenti ministeriali” per le esigenze inconfutabili della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.
Ciò nonostante vi è personale aggregato da più di qualche anno!
Ciò detto, in qualità di rappresentate dei lavoratori, senza voler sollevare alcuna polemica, vogliamo comprendere quali siano i criteri adottati riguardo all’informazione preventiva ex art.24 c.2 lett.b ANQ D.P.R. 254/1999 per il quale, nonostante vi sia personale aggregato e già formato nei vari settori di questa Direzione Centrale dopo un lungo percorso che ha permesso loro di acquisire dimestichezza con i complessi programmi in uso e che espleta accompagnamenti di cittadini extracomunitari, l’Amministrazione non abbia mai dato a questi precedenza assoluta negli avvicendamenti, permanendo nella scomoda posizione di personale “aggregato” anche per diversificati anni.
Nell’attesa di urgente riscontro, si porgono cordiali saluti.
Roma, 29 dicembre 2020
Il Segretario Generale Provinciale
Sollecito. – Richiesta di conoscere i criteri generali dei trasferimenti previsti dall’informazione preventiva ai sensi dell’art.24 c.2 lett.b dpr 254/1999 (ANQ) e dei criteri sull’utilizzo dell’istituto dell’aggregazione.
c.a. Prefetto Massimo BONTEMPI
Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere
c.a. Prefetto Giuseppe SCANDONE
Direzione Centrale delle Risorse Umane
e, per conoscenza
c.a. Giovanni IACOI
Segretario Generale LES
Ill.mi Direttori, Caro Segretario,
non possiamo fare a meno di sollecitare la risposta alla nostra missiva del 29 dicembre 2020, che ad ogni buon fine si allega, redatta a tutela del personale in servizio in regime di aggregazione presso la Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.
Quali portatori di interessi legittimi degli appartenenti alla Polizia di Stato, si rende necessario insistere acché le Direzioni interessate forniscano una risposta chiara e trasparente sulla gestione del predetto personale, stante il fatto che questi sono circa 2 anni che permangono in tale status.
In gioco v’è non solo il buon andamento dell’Amministrazione e delle attività di Istituto, ma anche la possibilità per i poliziotti di organizzare la propria vita familiare con costanza di rapporto.
Ciò posto si resta in attesa, a stretto giro di posta, di un cenno di risposta e si chiede alla Segreteria Nazionale, che legge per conoscenza, di voler attivare ogni utile iniziativa a tutela dei poliziotti interessati.
Roma, 22 Gennaio 2021
Il Segretario Generale Provinciale
Luca Andrieri