Polizia di Stato - posto di blocco

Richiesta revisione degli itinerari del Distaccamento di Polizia Stradale “Caianello” (CE)

Al Signor Dirigente Compartimento Polizia Stradale “Campania-Basilicata”
c.a. dr. Giuseppe BEATRICE
Al Signor Dirigente Sezione Polizia Stradale “Caserta”
c.a. dr. Renato ALFANO
e, p.c.
Al Responsabile Distaccamento Polizia Stradale “Caianello”
c.a. Isp. Pasquale LANNI
Al Segretario Generale Nazionale – LES
c.a. Giovanni IACOI

Ill.mi Dirigenti
poche settimane fa gli organi di stampa locali titolavano “Nell’Alto Casertano la Polizia Stradale si Arrende”, questa O.S. invece, su questo argomento non ha alcuna intenzione di arrendersi. Abbiamo si apprezzato il chiarimento avuto direttamente da Lei Dr. BEATRICE, che ci ha ben esposto le motivazioni che l’hanno indotta a prendere la decisione di non far pattugliare la S.P. 330 e la S.P. 331 in quanto uno studio statistico, basato sul Decreto Minniti, richiedeva di vigilare l’arteria SS 85 definita più trafficata.

A seguito di approfondite ricerche, abbiamo avuto la conferma che non ci sbagliavamo! Se è pur vero che il predetto studio sull’incidenza traffico e sulla statistica degli incidenti stradali ha fatto rilevare che, in quel territorio, vi era più necessità di pattugliare la SS 85 anziché le S.P. 330 e 331, è anche vero che tale risultato è stato possibile conseguirlo proprio perché queste ultime arterie erano pattugliate anche dagli equipaggi della Polizia Stradale di Caianello, che hanno funto da deterrente per la solo loro presenza. Infatti le nostre ricerche ci hanno portato ad accertare che sulle predette arterie impresenziate dalla Polizia Stradale sono aumentati in modo incisivo gli incidenti stradali alcuni dei quali, purtroppo, anche “mortali”.

Siamo venuti anche a conoscenza che il Distaccamento della Polizia Stradale di Caianello, attualmente ha come competenza gli itinerari compartimentali denominati “41” e “42”, inoltre, da un periodo a questa parte, sembrerebbe vengano impiegati, nella stessa fascia oraria e sullo stesso itinerario, due equipaggi.

Quanto appena delineato, appare in netto contrasto con quanto la S.V. aveva affermato nel nostro colloquio telefonico, ovvero che una delle problematiche, che l’aveva portato ad assumere la decisione di far convergere la pattuglia del Distaccamento in questione solo sugli attuali itinerari, era legata oltre che allo studio di incidenza del traffico e degli incidenti stradali ma anche e soprattutto alla carenza di organico. Pertanto ci aveva rassicurato che, nel caso fosse stato possibile un impiego di più equipaggi, non avrebbe avuto problemi ad utilizzare uno degli equipaggi sulla S.P. 330 o sulla S.P. 331.

Orbene, quanto da noi esposto, trova riscontro anche sugli organi di stampa locali che, nell’ultimo periodo, più volte, hanno riportato notizie di incidenti stradali, talvolta anche mortali, tanto da indurre alcuni cittadini a promuovere un’iniziativa di raccolta firme finalizzata alla messa in sicurezza della S.P. 331. Tale iniziativa veniva promossa proprio a seguito dell’ennesimo incidente mortale, avvenuto lo scorso 26 dicembre 2020, nella cui circostanza a perdere la vita, dopo pochi giorni di ricovero ospedaliero, è stato un giovane di 46 anni.

Questa O.S. è sempre più convinta della necessità che gli equipaggi del Distaccamento della Polizia Stradale di Caianello tornino a pattugliare le predette arterie, almeno quando si dispone di due equipaggi sullo stesso quadrante, in modo da consentirne l’impiego su itinerari diversi. A conferma dell’efficacia dell’utilizzo di un equipaggio della Polizia Stradale sugli itinerari attualmente dismessi vi sono i dati statistici che comprovano una minore frequenza di incidenti stradali soprattutto quelli con esito infausto.

Pertanto chiediamo, a gran voce, una revisione degli itinerari compartimentali riattivando quelli relativi alle S.P. 330 e S.P. 331 che, da decenni, sono un triste scenario di spaventosi ed evitabili incidenti stradali che hanno stroncato la vita di tante, troppe persone. Soprattutto giovani.

Non si può permettere di lasciare la sicurezza degli utenti delle strade dell’Alto Casertano “solo” al loro buon senso! Occorre, a nostro parere, ed al più presto, ripristinare il presenziamento del territorio da parte delle pattuglie di Polizia Stradale, prima che un’altra vittima innocente versi il proprio sangue su quelle strade.

La Segreteria Nazionale, che legge per conoscenza, voglia valutare in merito, ogni utile iniziativa presso la Direzione Centrale – Servizio Polizia Stradale.

Si resta in attesa di un urgentissimo riscontro.

Cordiali Saluti

Il Segretario Generale Provinciale LeS
Antonio Porto

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