Al Signor Questore di Torino
Al Sig. Dirigente U.P.G.S.P.
Egregio Sig. Questore,
ci giungono nuovamente lamentele da personale dipendente in forza al locale Upgsp, poiché ancora oggi sembrerebbe una chimera poter fruire di un istituto, previsto, disciplinato e consolidato, da innumerevoli circolari e Dpr, ovvero il diritto allo studio.
Presso l’Upgsp di Torino molti colleghi trovano tortuoso riuscire a presentare la prevista domanda per la concessione di tali giorni, poiché sembrerebbe che già in fase di presentazione, vi sia un controllo ex ante volto a “sconsigliare” dall’intento prepostosi l’interessato/beneficiario. Tuttociò se risultasse vero sarebbe grave perché in palese contrasto con la norma che sancisce all’art. 78 del Dpr 782/85 testualmente: “L’amministrazione della pubblica sicurezza favorisce l’aspirazione del personale che intende conseguire un titolo di studio omissis… universitari, omissis… A tal fine, oltre ai normali periodi di congedo straordinario per esami, è concesso un periodo annuale complessivo di 150 ore da dedicare alla frequenza dei corsi stessi. Tale periodo viene detratto dall’orario normale di servizio, secondo le esigenze prospettate dall’interessato almeno due giorni prima al proprio capo ufficio, e la richiesta deve essere accolta ove non ostino impellenti ed inderogabili esigenze di servizio”.
Ci chiediamo come sia possibile che venga impedito ad un dipendente di presentare una legittima istanza al proprio Ufficio, ed ancora come sia possibile che nei casi di “impellenti ed inderogabili esigenze di servizio” che sicuramente si saranno presentate, come mai non sia stato comunicato per iscritto alcunché al dipendente interessato.
Le doglianze di cui sopra avrebbero assunto un tenore ancora più preoccupante presso la locale Centrale Operativa, ove tali mancate fruizioni dell’istituto in parola, sono oramai una regola!
In attesa di urgente riscontro si porgono distinti saluti.
Torino, 09/03/2021
La Segretaria Provinciale di Torino