COLLEGHI GRAVISSIMI – SI RENDA OBBLIGATORIO USO DEL CASCO PER I FALCHI
Questo comunicato nasce a seguito di un grave incidente stradale avvenuto a Napoli qualche giorno fa che ha visto coinvolti una pattuglia composta da due “FALCHI“ del Commissariato di P.S. “San Ferdinando”; due poliziotti, due colleghi ma soprattutto due amici che tutti ci auguriamo possano riprendersi rapidamente e ritornare al più presto tra
di noi.
Sono certo che molte persone o colleghi che leggeranno questo comunicato penseranno al famoso detto napoletano, nato a seguito di un saccheggio avvenuto tanti anni fa nella nota Basilica di Santa Chiara a Napoli che recita “ROPP’ ARRUBBATA, FACETTER ‘E PORTE ‘E FIERRO”; tradotto: dopo rubati fecero le porte in ferro. Ciò non vuol dire che se metti “le porte in ferro” non sarai più vittima di saccheggi o furti, ma sicuramente ti saranno di aiuto affinché tu possa subirne di meno, se non addirittura nessuno. Dopo questo semplice paragone rappresenterò le motivazioni principali per le quali questa O.S. lotterà in tutte le sedi per l’utilizzo del “CASCO OBBLIGATORIO” (soprattutto nei fatti e non solo nelle varie circolari!!!) anche per il personale della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine che espletano servizi di Polizia a bordo di moto con colori di serie.
Nel corso degli ultimi decenni la nostra Amministrazione si è dovuta adeguare ai tempi sotto tanti aspetti sia dal punto di vista organizzativo che amministrativo od anche tecnico-operativo con l’introduzione di nuove tecniche investigative e l’istituzione di nuovi Uffici che tendessero ad effettuare indagini in modo completamente diverso da quello degli anni passati. Per tanti aspetti c’è stata una vera e propria evoluzione della Polizia di Stato nel tentativo di adeguarsi ai tempi, ma nello stesso tempo c’è stata anche una grave involuzione, nel senso che i tempi sono cambiati e i reati vengono commessi in modo diverso.
Anche il delinquente si è adeguato ai tempi ed agisce dopo aver diversificato il suo “modus operandi”; infatti oggi nel 2021 il rapinatore, lo scippatore, il killer o chi per esso sia, per lo più delle volte si mischia tra la gente, tra la folla cercando di rendersi irriconoscibile alle forze dell’Ordine e spesso ci riesce. Ormai la microcriminalità si è organizzata. Si è adeguata ai tempi e miete vittime commettendo reati molto spesso viaggiando a bordo di motocicli con il casco indossato, mischiandosi tra la gente comune, in modo tale da eludere i controlli dei nostri colleghi che a differenza loro, sono diventati riconoscibili per il semplice fatto sono rimasti gli unici a non utilizzare il casco.
La nostra Amministrazione non si è adeguata ai tempi e, per riparare a questa falla, dovrà rivedere alcune regole al fine di rendere obbligatorio l’utilizzo del casco per i colleghi che espletano servizi a bordo di motocicli con colori di serie.
Dal punto di vista storico bisogna dire che il personale che espleta servizio a bordo di motociclette con colori di serie in abiti civili e senza far uso del casco nasce negli anni ‘80 ed era impensabile ed inimmaginabile nel corso di quel decennio e di quello successivo, di farglielo indossare anche perché sarebbero divenuti riconoscibili e distinguibili a
vantaggio della criminalità. Bisogna dire che in quegli anni nessuno indossava il casco semplicemente perché non era previsto dalla legge.
Negli anni a venire le cose, fortunatamente, sono cambiate e numerose norme hanno fatto sì che gli incidenti stradali
causassero meno vittime anche per l’introduzione delle norme relative all’obbligatorietà di indossare il casco per tutti i motociclisti. Analizzando, quindi, questo aspetto dal punto di vista meramente “poliziesco”, potremmo dire che il mancato uso del casco da parte del personale che prestava servizio a bordo di motociclo con colori di serie, negli anni
‘80/’90 era praticamente normale e giustificato. Il poliziotto passava quasi inosservato tra la gente e non indossando il casco ne precludeva il riconoscimento, potendosi mescolare tra le persone comuni ed intervenire sorprendendo il criminale.
Oggi le cose sono cambiate e per fortuna tutti indossano il casco, addirittura anche chi delinque, chi commette un omicidio, una rapina, uno scippo lo fà indossando il casco proprio per non essere riconoscibile sia nella fase preparatoria che in quella successiva finalizzata a non essere identificato o rintracciato. Purtroppo il personale impiegato sulle moto con colori di serie, incredibilmente ancora oggi non indossa il casco e paradossalmente oltre ad essere riconoscibile, è anche vulnerabili ed esposto a rischio della propria vita. Per quanto si voglia discutere, l’uso del casco ha salvato numerosissime vite da quanto è diventato obbligatorio e pertanto questa O.S. ne è favorevole.
Siamo certi che questo comunicato possa apparire provocatorio e siamo, anche, consapevoli che tanti colleghi possano non essere d’accordo con il sottoscritto, ma dato che non cerco consensi, esprimo solo ciò che la mia coscienza mi suggerisce in questo momento di sofferenza, ripensando ai nostri colleghi. Come uomo, come poliziotto e
come sindacalista sono certo che l’uso del casco per il personale che presta servizio a bordo di motocicli con colori di serie possa salvare la vita o limitare danni a seguito di eventuali incidenti stradali e pertanto chiediamo al Signor Questore di Napoli che possa valutare l’utilizzo del casco obbligatorio per tutti i poliziotti.
Il Segretario Generale Provinciale
(Giorgio Guidone)
(originale firmato in atti)