Questura di Cosenza

Richiesta verifica e ritiro immediato dei DPI, oggetto di decreto di sequestro da parte dell’A.G. della Procura c/o il Tribunale di Gorizia. ESPOSTO E DIFFIDA AD ADEMPIERE

Al Signor Questore di Cosenza

c.a. dr.ssa Giovanna PETROCCA

gab.quest.cs@pecps.poliziadistato.it

e per opportuna conoscenza

Al Segretario Generale LES

c.a. Giovanni Iacoi

lespoliziadistato@pec.it

Ill.mo Questore,

questa Segreteria Provinciale ha avviato anche a Cosenza una maxi attività sindacale volta alla tutela della salute dei poliziotti circa il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuali iniziata, nella giornata del 15.04.2021 dalla Segreteria Provinciale LeS di Roma, in seguito alla notizia che i colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, con ogni probabilità, hanno utilizzato quali D.P.I. le mascherine tipo FFP2 e FFP3 oggetto del decreto di sequestro da parte della Procura presso il Tribunale di Gorizia. In virtù di tale sgradevole episodio, tra l’altro portato alla luce proprio da questa

O.S., abbiamo chiesto il tempestivo ritiro ed il sequestro delle stesse.

Tale incresciosa circostanza non si esclude possa parimenti verificarsi anche negli Uffici diretti dalla S.V.

Da fonti giornalistiche si è appreso che alcuni lotti di mascherine interessate dalla Procura di Gorizia sono ritenute “non conformi alle normative vigenti e pericolose per la salute”.

Ciò detto, il fatto di continuare a consegnare ai poliziotti tali D.P.I. “pericolosi” è fatto gravissimo a cui porre la massima attenzione intervenendo immediatamente con una verifica di tutte le mascherine in dotazione negli Uffici della Polizia di Stato di tutta la provincia di Cosenza, disponendone il ritiro immediato delle stesse oltreché il conseguente sequestro.

A questo punto questa O.S. vuole comprendere anche come sia stato possibile non accorgersi che tali dispositivi venissero consegnati ingiustamente agli operatori di Polizia quando in realtà sono stati ritenuti, appunto, “pericolosi per la salute”?

Infatti, il decreto di sequestro risalirebbe al 22 marzo u.s. e ad oggi sono trascorsi circa

25 giorni senza che nessuno si sia sentito in dovere di proteggere la salute dei poliziotti, se non dopo il nostro intervento all’ RPC LAZIO e da oggi, con la presente, anche in tutti gli altri Uffici della provincia di Cosenza .

Rispetto a quanto su esposto, questa struttura provinciale chiede al Signor Questore di Cosenza di porre la massima attenzione intervenendo immediatamente con una verifica di tutte le mascherine in dotazione nei rispettivi Uffici ed eventualmente, disporre il ritiro immediato delle stesse oltreché il conseguente sequestro, atteso che nei mesi scorsi sono state distribuite ai Poliziotti di questa provincia delle mascherine FFP2 recante la stampa del lotto GB 2626-2006 KN95, stessa dicitura segnalata nel decreto di sequestro della procura di Gorizia ai capi c,d,e,f,g.

A tali quesiti pretendiamo delle risposte perché dobbiamo capire dove si sia inceppata la macchina ovvero il difetto di comunicazione tra i vari enti (Procura, Guardia di Finanza, Ministero,  ecc.)

Allo stesso tempo chiediamo che tutti gli Agenti ed Ufficiale di P.G. in servizio nei rispettivi Uffici siano immediatamente mobilitati affinché venga dato seguito al decreto di sequestro dell’A.G. di Gorizia, senza ogni ulteriore indugio.

In conseguenza di quanto rappresentato, si resta in attesa di urgente e tempestivo riscontro, a stretto giro di posta, con rassicurazione che da oggi la salute dei poliziotti verrà salvaguardata con la consegna di D.P.I. conformi alla legge.

Al Segretario Generale LeS si chiede di valutare, qualora qualche lotto diffidato sia stato già distribuito e utilizzato dai Poliziotti di Cosenza, l’invio della presente alla Procura di competenza e di informare i vertici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Cosenza, 19 aprile 2021

Il Segretario Generale Provinciale

Renato GUAGLIANONE

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