Mentre la politica si divide tra “aperturisti” e “rigoristi”, ancora una volta, a pagare il prezzo più alto sono le forze dell’ordine. Dall’inizio dalla pandemia, migliaia di poliziotti si sono avvicendati sul territorio al fine di far rispettare vari regolamenti ed ordinanze governative, regionali e comunali, mettendo a rischio la propria salute e quella dei propri familiari, talvolta contraendo il virus e lasciando questa terra! Eppure i poliziotti sono sempre stati lì, in prima linea, 24 ore su 24 ad aiutare i cittadini a superare questo particolare e delicato momento storico.
Oggi ci sentiamo mortificati e presi in giro da alcune sentenze della magistratura che dichiarano incostituzionali i verbali di contestazione della inosservanza del “coprifuoco” dopo le ore 22.00. Ci stiamo rendendo conto che tutti i nostri sforzi sono stati inutili e che l’aver vestito, impropriamente, i panni dei lupi cattivi agli occhi dei cittadini ha soltanto, evidentemente, leso all’immagine della Polizia di Stato.
Approfittando di una flebile luce in fondo al tunnel, si affannano tutti a prendere posizione riguardo la disciplina delle aperture e le nuove limitazioni da imporre agli italiani, mentre fonti giornalistiche riportano le dichiarazioni di alcuni Ministri della Repubblica che, seppur ribadendo la necessità del mantenimento del coprifuoco alle ore 22.00, rassicurano i cittadini sul fatto di non incorrere in alcuna sanzione amministrativa nel caso in cui si faccia ritorno presso la propria abitazione dopo tale orario al termine di una cena consumata presso un ristorante.
In aggiunta però, vengono richiesti dal Capo della Polizia maggiori controlli nelle zone della movida al fine di “invitare” i cittadini al rispetto del distanziamento sociale e chiedere loro di indossare debitamente le mascherine. Tutto ciò crea molta confusione e rende inutile, ancora una volta, la presenza in strada delle forze dell’ordine!
Noi siamo consapevoli che il controllo sul gioco dei colori giallo, arancione e rosso, per molteplici motivi, non può essere realmente efficace fin quando non ci sarà una seria presa di coscienza da parte di tutti i cittadini circa la pericolosità del virus Covid-19 e non saranno parimenti impartire direttive chiare a tutti, auspicando che quest’ultime non sollevino, stavolta, alcun dubbio costituzionale…!
Non vogliamo più essere gli esecutori di decisioni politiche fine a se stesse a discapito della nostra salute e della nostra dignità lavorativa. Il nostro appello è proprio quello di non vanificare gli sforzi ed il sacrificio delle forze dell’ordine.
Il Segretario Generale