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Richiesta attribuzione buono pasto (ticket) quale servizio sostitutivo di mensa

Al Signor Dirigente della Sezione di P.G.
Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Cagliari
c.a. Commissario Rita Loi
sezpgprocura.tribunalecagliari.ca@pecps.poliziadistato.it
e, p.c.
Al Sig. Questore di Cagliari
c.a. dr. Paolo Rossi
gab.quest.ca@pecps.poliziadistato.it

In riferimento alla normativa in materia di fruizione della “mensa obbligatoria di servizio”, ci preme segnalare alcune difficoltà riscontrate dagli operatori della Polizia di Stato in forza alla Sezione di P.G. della Procura presso il Tribunale di Cagliari; criticità che, comunque, non sono legate alla corretta concessione del beneficio ma alle difficoltà riscontrate nel fruire del servizio di mensa.

Invero, come noto, gli operatori fruiscono giornalmente del buono mensa presso la mensa sita nei locali della Caserma Carlo Alberto sita in Viale Buon Cammino n.11, mentre la Sezione di P.G. si trova in Piazza della Repubblica.

Tale distanza, come facilmente riscontrabile, non permette al personale di poter agevolmente raggiungere la mensa senza l’utilizzo dei mezzi in generi e, nonostante l’uso di questi ultimi, il tempo impiegato supera quello previsto dall’A.N.Q. quale “pausa pranzo”.

Le difficoltà sono dovute, anche, alla centralità dei luoghi di lavoro e delle evidenti difficoltà di movimentazione ad esse connesse oltrechè aggravate dalle restrizioni dovute alla diffusione della polmonite da coronavirus COVID-19.
Il tempo impiegato dal personale, difatti, sembrerebbe superare non solo la mezz’ora prevista dall’ANQ ma addirittura anche l’ora, costringendo di talché il personale addirittura a non fruire più del servizio di mensa per irragionevolezza del tempo impiegato che, inevitabilmente, ha portato alla compromissione dei propri diritti derivanti dallo svolgimento dello straordinario al pari di tutti gli altri colleghi di Cagliari.

La normativa di riferimento (da ultimo si ricorda la circolare ministeriale n.555/RS/01/74/4560 del 17 gennaio 2019), precisa che l’erogazione del buono pasto (ticket) sussiste anche qualora nella sede di servizio sia presente una struttura di mensa alla quale non risulti oggettivamente possibile ad accedere per motivi logistici o di servizio.

In una moltitudine di circostanze, nelle città capoluogo di regione, si è verificata l‘oggettiva difficoltà di fruizione del servizio di mensa, anche quando, addirittura a Roma, siano poste ad una distanza ancora più vicina rispetto a quella oggi in trattazione.

Ciò detto, considerata anche la Sua sensibilità in favore del personale, si chiede alla S.V. di attivare ogni utile attività affinché vengano riconosciute le oggettive difficoltà su esposte e da Lei personalmente, tra l’altro, vissute così attivando il servizio alternativo per la stipula di convenzioni con esercizi privati che consentono, per qualità e quantità, la fruizione dei servizi equiparabili alla mensa e, qualora non si riesca nell’intento così come nella stragrande maggioranza dei casi, disporre la concessione del servizio sostitutivo del buono pasto (ticket).

Siamo convinti che la Sua concretezza e la Sua vicinanza alle esigenze del personale siamo sufficienti quantomeno ad approfondire la nostra richiesta con la speranza che si possa trovare una soluzione più vicina possibile al personale da Lei diretto.

Con stima

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