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10° corso V. Isp. Rapporti informative 10/15 punti di differenza tra paricorso. Richiesta d’ispezione ed interventi in autotutela

SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA,

abbiamo deciso di utilizzare un titolo così forte per evitare che ci siano dubbi sulla necessità di un approfondimento sulla probabile disparità di trattamento che si è venuta a creare nell’attribuzione del punteggio del primorapporto informativo degli appartenenti al 10°corso Vice Ispettori della Polizia di Stato.

Nondimeno altre sigle sindacali, anche blasonate, sono intervenute in merito a difesa di questa ingiustizia che si sarebbe verificata, senza ad oggi ricevere alcun riscontro. E’ per questo che non possiamo fare a meno di scendere in campo anche noi, con forza, acchè si faccia luce sulla vicenda. Sono numerose le segnalazioni pervenute anche a questa Organizzazione Sindacale dalla quale sembrerebbe vi siano state “pressioni” sui Dirigenti dei vari Uffici della Questura di Roma al fine di attribuire un punteggio basso (43punti), palesandosi in tal modo una grave disparità di trattamento a danno dei Vice Ispettori appartenenti al 10°corso.

A quanto consta a questa O.S., nei mesi scorsi la Questura di Roma avrebbe deciso di ritirare, o meglio di dare un indirizzo differente dalla decisione del dirigente/compilatore e che queste “direttive” non fossero state rispettate, le “pressioni” sarebbero state nuovamente esercitate al fine di ottenere la modifica dei punteggi già attribuiti da parte dei singoli “compilatori.

Quanto esposto, semmai dovesse corrispondere a verità, costituirebbe una grave ingerenza e disparità che si verrebbe a creare tra gli stessi appartenenti al 10°corso in servizio alla Questura di Roma rispetto agli altri in servizio in altre Questure ove, come previsto dai regolamenti, è stata lasciata ai singoli dirigenti-compilatori dei rapporti informativi, la giusta discrezionalità nella compilazione della scheda secondo il reale rendimento del dipendente.

Questo precedente, se confermato, rischierebbe non solo di decretare il già noto fallimento dei “rapporti informativi” ma finirebbe per scadere in libero arbitrio nell’azione della Pubblica Amministrazione. Questa Segreteria Nazionale non conosce come sono andati realmente i fatti ma sicuramente, nel resto d’Italia, non è andata così tanto è vero che alcuni colleghi si sono visti riconoscere tranquillamente il punteggio di “ottimo” (evidentemente non gradito alla Questura di Roma nei confronti dei colleghi del 10°corso Vice Ispettori!!!).

Se così fosse, si configurerebbe un vero e proprio scandalo che non ha precedenti nella storia della Polizia di Stato e che, inevitabilmente, inficerà negativamente sulla carriera di questi ragazzi che fra pochi anni dovranno sottoporsi ad una nuova prova concorsuale (anno 2026 e 2027) per l’acquisizione della qualifica di Ispettore Superiore consumandosi in tal modo una ulteriore beffa ed una nuova ingiustizia. Nemmeno si vuole pensare cosa potrebbe accadere se addirittura si vedranno scavalcati dai “riordinati” magari per un misero 0,50 nei titoli proprio a causa del punteggio ingiusto ricevuto oggi.

Con immenso rammarico si rappresenta che ad oggi la questione si presenta ancora irrisolta nonostante la nota dell’Ufficio di Gabinetto della Questura di Roma Cat. E2 Gab. /Uff. Rapp. Sind. del 15.06.2021 in cui, a conferma di quanto da noi esposto, ribadisce che l’attribuzione del punteggio rientra nella libera e discrezionale valutazione del compilatore, salvo poi affermare (inopportunamente secondo noi!) che il “compilatore” non è libero di svolgere il proprio lavoro (sic!!!).

Infatti, oltre a confermare l’ingerenza (parlando di “direttive”) si legge: “omissis….si converrà che il giudizio da attribuire dovrà partire da una valutazione “base”; è propria la parola “dovrà” che lascia perplessi per due ordini di ragioni semplicissime: la prima perché il verbo utilizzato sembra più un ordine che un consiglio nei confronti dei “compilatori” così minando insanabilmente la discrezionalità che questi hanno nel decidere il punteggio da attribuire; in secondo luogo perché il verbo imperativo viene utilizzato da un Vice Questore Aggiunto (firmatario della lettera) inferiore gerarchico dei “compilatori” che devono ricoprire, per legge, la qualifica di “Primo Dirigente”.

Una mancanza quantomeno di delicatezza soprattutto perché in questo modo non solo si è sovvertito l’ordine dei gradi in Polizia (ci saremmo aspettati una risposta a firma del Questore di Roma semmai!!!) ma si è sminuita l’essenza stessa dei punteggi da attribuire ai poliziotti perché, secondo questa incomprensibile nota del Gabinetto della Questura di Roma, non possono e non debbono corrispondere alla realtà ma il rapporto informativo “dovrà partire dalla valutazione “base” svincolando – quindi – l’attribuzione alle qualità del singolo dipendente.

E’ chiaro che questa è una evidente aberrazione che ha finito per danneggiare, se confermata, insanabilmente una moltitudine di ragazzi e ragazze del 10° corso laureati, preparati ed altamente capaci che ogni giorno si mettono in gioco, anima e corpo, per portare avanti Uffici delicati della Questura più grande d’Italia in un momento storico difficile dovuta alla mancanza di Ufficiali di Polizia Giudiziaria.

Sono dei veri e propri eroi ma non nel rapporto informativo. Ciò posto, nella piena consapevolezza della Sua sensibilità verso le tematiche inerenti la corretta gestione del personale ed il buon andamento della Pubblica Amministrazione, siamo convinti che la Sua risposta non tarderà ad arrivare e noi resteremo vigili a tutela di questi straordinari poliziotti e poliziotte.

Con stima

Roma, 23 giugno 2021

Il Segretario Generale

Giovanni Iacoi

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