Quanto sta accadendo negli ultimi giorni è del tutto VERGOGNOSO ed UMILIANTE!!
Con la recente circolare ministeriale emanata in tema di diritto di accesso alle mense di servizio ai solo possessori di Green Pass, si sta suscitando l’indignazione di tantissimi poliziotti che, rivoltosi alla nostra Segreteria Nazionale, denunciano di sentirsi discriminati ed umiliati, non solo per il contenuto della circolare, della quale ci aspettiamo l’immediata “REVOCA”, ma soprattutto per le reazioni negative e di attacco gratuito ai poliziotti da parte dell’opinione pubblica.
I poliziotti Italiani che, ritengono di aver perso CREDIBILITA’ e si vedono letteralmente messi alla GOGNA da parte di chi dimentica che gli stessi, rischiano giornalmente la vita per affermare quel “DOVERE MORALE” legato alle proprie mansioni di garanti e tutori della Sicurezza Pubblica!
Si leggono sui social, sugli organi di stampa o in tv opinioni discriminatorie e gogne mediatiche che, pretendono l’OBBLIGO della terapia genica anti Covid-19 (erroneamente chiamata vaccinazione) per i poliziotti, al pari del personale Medico, personale Sanitario e degli Insegnanti, decretando inopinatamente un “dovere morale” dei nostri poliziotti a sottoporsi ad una terapia non obbligatoria per Legge, ma imposta artatamente con fatti ed azioni da parte del c.d. Potere Pubblico.
Ci preme ribadire che, attualmente in Italia non esiste OBBLIGO di c.d. vaccinazione anti Covid-19, né tale obbligo può essere imposto se non in forza di una Legge con assunzione di responsabilità da parte dello Stato. Peraltro, sia i DPCM – atti amministrativi che in quanto tali non hanno forza di Legge – sia l’ultimo D.L. non usano MAI la parola OBBLIGO. Ci sarà un motivo. Vi pare? La stessa OMS, sempre contraddittoria e tardiva, pur avendo il potere istituzionale sovranazionale di indicare le scelte terapeutiche agli Stati, ancora NON conosce l’origine del virus (vedi ripetuta richiesta alla Cina di aprire alle ispezioni OMS).
Quali obblighi morali? Per quali motivi? Premesso che un vaccinato può contrarre e trasmettere l’infezione virale – come è notizia di migliaia di casi ogni giorno, gli unici OBBLIGHI che si tenta di imporre, sono quelli basati sul ricatto, sul terrorismo psicologico, sul metus e sull’ignoranza delle masse attraverso cui creare la consuetudine –“opinio iuris seu necessitatis” A CUI I NOSTRI POLIZIOTTI NON VANNO ASSOLUTAMENTE ESPOSTI.
In uno Stato laico come il nostro paese (crediamo che lo sia ancora a meno che nella notte scorsa non sia cambiato qualcosa)…i doveri “morali” con sigillo del “Potere Pubblico ” non dovrebbero esistere ( l’ uso del condizionale è d’obbligo!). Detto questo, lo Stato (se è laico) ha titolo di imporre comportamenti sul presupposto che essi siano “morali!”.
Lo Stato, sempre che sia laico, ha titolo per imporre, eventualmente anche con la FORZA, il rispetto della Legge, alla quale occorre uniformarsi non perché “è giusta”, non perché è “morale”, ma perché è Legge!
Fuori da questo ragionamento il Potere Pubblico non dovrebbe (anche qui corre l’obbligo del condizionale) allungare le proprie grinfie moraleggianti , perché c’è ( a caso ) che il cittadino possa avere una morale sua ( e diversa ) , che è legittimo conciliare con una LEGGE UGUALE PER TUTTI (non a categorie e a fasce di età), non con la “morale maggioritaria” e tanto meno con la morale di Stato! Se accostiamo il dovere morale di vaccinarsi al dovere morale recuperabile da “altra posizione di potere”, domani, si potrebbe spiegare la necessità di adempiervi secondo “quel” criterio!
Quindi…affondare i barconi perché è dovere “morale” difendere i confini del nostro paese….Oppure ..far marcire i delinquenti in galera perché è dovere “morale” proteggere la gente perbene..ecc. Insomma tutte soluzioni che sono “giustificate” da un discutibile dovere morale perché è a fin di bene! Lo Stato ci dia i numeri “indiscutibili” dell’efficacia della terapia genica!
L’elenco dei morti a fronte di quello dei salvati! Una piena assunzione di responsabilità in caso di “eventi” avversi (morte ..danni permanenti…ed effetti collaterali anche a breve…medio e lungo termine!). Lo Stato, per poter parlare di dovere morale ha il dovere morale di lasciare da parte il dovere morale!
Per quanto attiene le disposizioni della circolare ministeriale sulle modalità di accesso alle mense di servizio, dato che, non è ancora stato stabilito in modo certo quanto siano contagiosi i non vaccinati rispetto ai vaccinati ed in considerazione che, anche questi ultimi spesso possono contagiare se positivi, il provvedimento di escludere i non vaccinati dalla mensa non è ASSOLUTAMENTE ACCETTABILE!
Inoltre, la richiesta del Green Pass viola l’art. 2087 del Codice Civile in materia della tutela del lavoratore, laddove si ritenga di non rispettare la sfera morale dello stesso, in questo caso, la discriminazione perché non vaccinato.
Sarebbe opportuno che i colleghi, obbligati a consumare i pasti al di fuori dalle mense di servizio, segnalino all’ASL competente, le condizioni di carenze igieniche di queste “mense” di emergenza, la quale potrebbe così disporre di creare mense adeguate per i non vaccinati, non escludendo comunque il rischio di una “ghettizzazione”, che auspichiamo si eviti!
Questa Segreteria Nazionale, esprime la propria solidarietà ai poliziotti “discriminati” sulle becere modalità di fruizione dei pasti (non sul servizio che è lo stesso!) chiedendo un immediato e risolutivo intervento a tutela di tutta la categoria, eventualmente, prevedendo la sottoposizione a tamponi salivari gratuiti, da effettuarsi a cadenza quindicinale per tutti i poliziotti.