Pattuglia Polizia di Stato su strada

Puglia: richiesta Tamponi salivari Covid-19 gratuiti in luogo della Certificazione Verde

Al Signor Questore di Bari

Al Signor Questore di Lecce

Al Signor Questore di Foggia

Al Signor Questore di Taranto

Al Signor Questore di Brindisi

Al Sig. Questore Barletta-Andria-Trani

e, per conoscenza

Al Segretario Generale LES

c.a. Giovanni Iacoi

Preg.mi Sig. Questori, Egr. Segretario Generale,

sta a cuore a questa Segreteria Regionale una doverosa precisazione: all’interno delle Forze di Polizia non possono accettarsi, né essere tollerate, discriminazioni di qualsiasi genere.

Nel corso della lettura della presente, laddove si dovesse fare un distinguo, questo viene effettuato solo per esigenze di narrazione.

Fatta questa necessaria premessa, questa Segreteria Regionale si fa portatrice di un malcontento diffuso e generalizzato di tanti Operatori di Polizia, giacché il Diritto al Lavoro è sacrosanto ed è tutelato dalla nostra amata Costituzione e non può essere compresso per alcun motivo.

Come noto le Forze di Polizia durante la pandemia hanno dimostrato, e tuttora dimostrano, di avere a cuore la Sicurezza e la Salute proprie e di quelle di tutta la popolazione, rispettando e facendo rispettare tutte quelle regole poste a difesa delle stesse.

Allo stato attuale, alla luce dell’ultimo Decreto Legge che ha istituito l’obbligo della Certificazione Verde per l’accesso ai luoghi di lavoro, appare chiaro che chi ha introdotto tale obbligo abbia presto dimenticato il sacrificio effettuato da tutti gli Operatori di Polizia ancor prima dell’introduzione della Terapia anti Covid-19.

Pur non volendo entrare nel merito, è chiaro ed è palese che, chi ha introdotto tale Certificazione Verde potrebbe attuare una subdola divisione tra gli Operatori di Polizia: quelli che volontariamente, liberamente e democraticamente si sono sottoposti ad una terapia ed altri che, altrettanto volontariamente, liberamente e democraticamente hanno deciso di non sottoporsi.

E’ altrettanto palese che chi ha introdotto tale certificazione rischia di creare una spaccatura in una compagine che, fino ad oggi, ha dimostrato e sicuramente continuerà a dimostrare, di essere coesa nell’affrontare qualsiasi tipo di emergenza.

Questa Segreteria Regionale non accetta nè condivide il motivo di questa spaccatura, poiché TUTTI gli Operatori di Polizia hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana e non ad una terapia!

A questa Segreteria preme la Salute e la Sicurezza di tutti, ma non si comprende come una norma introdotta un mese prima dell’entrata in vigore, possa richiamarsi per tutelare solo ed esclusivamente una categoria che, fino al 14 ottobre si ritroverà, com’è stato finora, a lavorare fianco a fianco con quelli dell’altra.

Se si richiamano i principi di Salute e di Sicurezza di tutti gli attori, questi stessi principi dovevano essere richiamati ad inizio della campagna “vaccinale”, mentre farlo con queste modalità, anche temporali, appare solo un vile strumento “ricattatorio” utilizzato per indurre ad una vaccinazione forzata.

Non si comprende la vera motivazione di questa Certificazione Verde per l’accesso in sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro, giacché è notorio che una categoria può contagiarsi e contagiare alla stessa stregua dell’altra categoria. È noto infatti che, anche chi è stato sottoposto a più dosi del vaccino, può essere untore inconsapevole del virus, quindi si rischierebbe un contagio a catena.

Appare necessario a questo punto, proprio per tutelare e preservare il Diritto alla Salute e al Lavoro, richiedere di sottoporre tutti gli operatori di Polizia della Puglia a tamponi salivari gratuiti (che sono più economici ed altrettanto attendibili quanto i tamponi antigenici/molecolari), peraltro già utilizzati in altri Stati Europei in luogo della discriminatoria Certificazione Verde.

In questo momento storico non si può non tenere conto che, gli Operatori di Polizia, in assenza del rinnovo del contratto di lavoro che lo adeguerebbe all’aumento dell’attuale costo della vita, non possono sobbarcarsi di un ulteriore aggravio di spese derivanti dalla sottoposizione a tampone ogni 48 ore (o 72 ore in caso di quello molecolare) per la categoria che non è in possesso della Certificazione Verde.

Pertanto, stimatissimi Questori ed egr. Segretario Generale, questa Segreteria Regionale della Puglia si fa portatrice degli interessi dei suoi iscritti e non, chiedendoVi di farvi portavoce presso il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza delle problematiche innanzi evidenziate, non sottacendo la concreta possibilità che il sistema Sicurezza, già notevolmente compromesso dall’annosa carenza di organico, possa ulteriormente inficiarsi con l’applicazione dei precetti e delle relative sanzioni così come sono state emanate dal Legislatore.

LA REGIONE PUGLIA NON PUÒ ASSOLUTAMENTE PERMETTERSI UN’ULTERIORE PERDITA DI FORZA IN ORGANICO DERIVANTE DA UNA SOSPENSIONE, SEPPUR TEMPORANEA DAL LAVORO, DA PARTE DI CHI NON

INTENDE SOTTOPORSI A TERAPIA VACCINALE E NON PUÒ AFFRONTARE UN AGGRAVIO DI SPESA MINIMA DI CIRCA 200,00 € MENSILI PER SOTTOPORSI AI TAMPONI.

Non si può dimenticare che, dall’introduzione della terapia vaccinale anti Covid-19, gli stessi operatori hanno lavorato e garantito sicurezza al pari di chi si è sottoposto alla predetta terapia.

Siamo convinti che una risposta non tarderà ad arrivare in quanto diretta nell’interesse dell’Amministrazione, ma soprattutto a tutelare TUTTI i Poliziotti della Regione Puglia.

Cordialmente

Il Segretario Generale della Regione Puglia

Michele Caputo

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