“MA QUESTI SONO DEL MESTIERE????“
Come disse CHECCO ZALONE in un celebre film
Ancora una volta siamo qui a segnalare al Ministero come per negligenze ed arretratezze della nostra Amministrazione, i poliziotti italiani si ritrovano a dover far fronte a necessità economiche non a loro imputabili. In sostanza da un controllo effettuato sull’elargizione degli arretrati per avanzamento di qualifica dei fortunati promossi (27° Corso Vice Sov. – relativo alle vacanze 2015) questo mese di ottobre si vedranno accreditati i fatidici arretrati per l’avanzamento da Vice Sovrintendente a Sovrintendente con decorrenza 01/2020. Tutti contenti anche perché, in vista le prossime festività natalizie, oltre al gruzzoletto di tredicesima e stipendio, si troveranno un ulteriore sommetta (€1.500,00 circa) con cui gratificare familiari meritevoli, a cui di solito si chiedono solo attese e sacrifici per avere qualcosa che altri papà/mamme riescono a soddisfare in tempo reale.
TUTTA UNA MERA ILLUSIONE
Se è vero che con il cedolino di ottobre questi colleghi si vedranno accreditato quel piccolo salvadanaio che potrebbe dar loro una boccata d’aria, è pur vero che già nella stessa busta paga si troveranno decurtati una cospicua cifra (nel caso specifico €424,00 circa) che è solo la prima di quattro rate con cui l’Amministrazione deve recuperare quell’assegno ad personam che il collega ha percepito per compensare la diversità di parametro in cui era inquadrato con la qualifica di Assistente Capo Coordinatore (parametro 121,50) e la nuova qualifica da Vice Sovrintendente (parametro 116,75). Inoltre, c’è da dire che gli accrediti sono al netto delle trattenute previdenziali, mentre gli addebiti sono al lordo delle trattenute previdenziali…sic!!!
“LA COMPENSAZIONE”, PUR PREVISTA DAL CODICE CIVILE, PERCHÉ NON SI APPLICA?
Basterebbe fare la differenza fra il dare e l’avere ed accreditare o addebitare al collega quello che è necessario…..semplice? Nooo…
Per sdrammatizzare potremmo usare una battuta di “CHECCO ZALONE” utilizzata in uno dei suoi film, guarda caso sulla “Pubblica Amministrazione”, diceva:
“MA QUESTI SONO DEL MESTIERE????”
Il reale problema è che il collega, fino a gennaio 2022, si vedrà addebitata ingiustificatamente (e senza alcun preavviso) la rata di circa €424,00 che, per un poliziotto medio, rappresenta un forte disagio economico senza che la P.A. si fosse sentita in dovere di notiziare i colleghi. Anzi, il collega non solo si è sobbarcato le spese di un eventuale perdita di sede per il cambio di qualifica, ma a lui è stato ha un ulteriore sacrificio alla sua famiglia in previsione di uno stipendio migliore; mentre alla fine anche quest’anno dovrà cercare di barcamenarsi (nelle prossime festività) con uno stipendio gravato da una trattenuta per un qualcosa che non ha chiesto (bastando applicare la compensazione) e dovrà cecare di far comprendere, cosa più difficile di tutte, ai suoi familiari che c’è ancora fa fare sacrifici.
Il tutto perché la nostra Amministrazione si affida, evidentemente, a macchine e sistemi obsoleti e fatiscenti che non riescono a mettere in atto una legge dello Stato che si chiama “COMPENSAZIONE”
In questo volantino abbiamo inteso portato l’esempio dei colleghi del 27° corso V. Sov annualità 2015, ma sia chiaro che questo comportamento assurdo viene tenuto con tutti coloro che erano inquadrati nel parametro di una qualifica apicale (Ass. C. C. oppure Sov. C.C., Sost. Comm. C.), che poi sono transitati nel ruolo successivo (Sov, Ispettori e/o Commissari) laddove viene previsto alla nuova qualifica iniziale un parametro stipendiale più basso. Detti poliziotti subiscono, o hanno subito, il medesimo trattamento illogico ed immotivato. Comportamento sicuramente anomalo che costringe i colleghi a ritrovarsi decurtato lo stipendio, nel caso specifico di Euro 424,00 circa, al pari di una rata di “mutuo” in più con l’aggravante che nessuno ha sentito il dovere di informarlo preventivamente.
Confidiamo in una Polizia di Stato che risolva i suoi problemi tecnici e rispetti i poliziotti quantomeno informandoli del loro destino economico preventivamente…noi non molleremo!
Il Segretario Generale
Giovanni Iacoi