LeS Libertà e Sicurezza - Logo a pieno schermo

Preavviso di pubblica manifestazione ex art. 18 T.U.L.P.S. 773/31

Al Signor Questore Di Caserta

c.a. dr. Antonio BORRELLI

gab.quest.ce@pecps.poliziadistato.it

Al Signor Sindaco di Aversa (CE)

c.a. Alfonso Golia

postacertificata@comuneaversa.it

Il sottoscritto Antonio PORTO, Segretario Generale Provinciale di Caserta della O.S. “Libertà e Sicurezza (LES) Polizia di Stato”, in qualità di rappresentante legale, con la presente comunica che a far data 02 gennaio 2022 al 09 gennaio 2022 dalle ore 08:00 alle ore 20:00 di ogni giorno, effettuerà un sit in in Aversa (CE) Piazza Trieste e Trento innanzi alla sede del Tribunale di Napoli Nord, finalizzato al “RISVEGLIO DELLA COSCIENZA IN DIFESA DEL DIRITTO AL LAVORO PRINCIPIO FONDAMENTALE DELLA COSTITUZIONE ART. 1” dove è prevista la partecipazione anche ad altre sigle Sindacali appartenenti ai Comparti Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico.

Il sit in per sensibilizzare l’opinione pubblica nonché le Autorità competenti sull’abberrante sospensione del “DIRITTO” a svolgere l’attività lavorativa di migliaia di “poliziotti”. Diritto che è uno dei principi fondamentali su cui si fonda la nostra Costituzione, perché liberamente e democraticamente hanno scelto di non sottoporsi al ricattatorio obbligo della c.d. “vaccinazione” imposta a partire dal 15 dicembre u.s. dall’art. 4 ter del Decreto Legge 1° Aprile 2021 n. 44, convertito, con modificazioni, dalla Legge 28 maggio 2021, n. 76. Scelta la loro, ancor più giustificata dal fatto che oggi stiamo assistendo allo sgretolarsi della narrazione che ruota attorno all’obbligo “vaccinale” e dei suoi presupposti, con situazioni grottesche vissute da molti di quelli che ieri si sentivano privilegiati e oggi non lo sono più, per il rincorrersi di nuove norme e restrizione spesso insensate e ascientifiche, molti nostri concittadini e colleghi se ne stanno rendendo conto sulla propria pelle con eventi avversi a volte anche fatali.

Tale obbligo e contestuali costrizioni, sospensione dal diritto a svolgere l’attività lavorativa a stipendio zero, attuate nei confronti di poliziotti sani e che non hanno commesso alcun reato, sono ingiustificabili ed inaccettabili, ma lo sono ancor più quando la base logica su cui si erano basate si sono dimostrate fallimentari.

La Libera Scelta di ogni individuo non può assolutamente indurre un esecutivo di Governo a introdurre restrizioni alla libertà fino a giungere ad obblighi reali e surrettizi che porteranno alla fame numerose famiglie dei poliziotti che per anni hanno servito con diligenza e abnegazione la nostra Nazione mettendo innumerevoli volte a rischio la propria vita.

Lo scrivente unitamente al sit in attuerà lo SCIOPERO DELLA FAME fino a che non verrà bloccato l’obbligo vaccinale imposto a tutti i lavoratori pubblici dal D.L. 44/2021, attuale strumento ricattatorio e discriminatorio nei confronti di Servitori dello Stato che hanno democraticamente attuato una libera scelta e pagando con tale decisione una punizione smisurata e sproporzionata.

Cordiali Saluti

Il Segretario Generale Provinciale

(Antonio PORTO)

Condividi su