“….Voi pensate che un CARABINIERE o un POLIZIOTTO abbiano la CULTURA SUFFICIENTE per ben interpretare una vicenda come questa e ben trascriverla su un foglio di carta e mandarla al magistrato il quale possa poi decidere sulla base di un quadro articolato e complesso? ASSOLUTAMENTE NO!”
In questi minuti tra i poliziotti di tutta Italia sta girando un video, un vero e proprio tam tam sulla messaggistica WhatsApp, in merito alla ridicolizzazione degli operatori delle forze dell’ordine fatta da un ospite nel corso della trasmissione televisiva “ORE 14” andata in onda nella giornata di ieri su RAI 2 e condotta da MILO INFANTE.
La trasmissione trattava un efferato omicidio e dell’annoso problema della violenza di genere (codice rosso) e l’ospite, dr. ANGELO MARIA PERRINO direttore affaritaliani.it, intervenendo nel corso del dibattito ha deliberatamente offeso ingiustificatamente tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri che, a suo dire, non saprebbero scrivere i rapporti all’A.G. e neppure utilizzare il computer facendo uso di un solo dito.
Il direttore PERRINO prendendo la parola dice: …(…)…sul tavolo del magistrato arriva il rapporto perché il magistrato si muove su una notizia criminis. Questi rapporti arrivano dai Carabinieri o dalla Polizia. Bene! Voi pensate che un Carabiniere o un Poliziotto abbiano la cultura sufficiente per ben interpretare una vicenda come questa e ben trascriverla su un foglio di carta e mandarla al magistrato il quale possa poi decidere sulla base di un quadro articolato e complesso? Assolutamente NO! Chiunque ha fatto una denuncia sa che i poliziotti e carabinieri…che sono amici dei giornalisti…per carità io ci vado periodicamente…ci andiamo spesso perché…SCRIVONO ANCORA CON UN DITO!
Non pago il direttore PERRINO aggiunge successivamente testualmente:
se tu scrivi un rapporto che il Signore recatosi sotto casa e schiacciavasi campanello, il magistrato dice questa è una stronzota e la butta via”
Al direttore PERRINO diciamo che noi non siamo contenti delle parole che ha riferito in TV sui poliziotti e che siamo disponibili ad un confronto pubblico in modo tale da poter dire la nostra sulla procedura d’intervento della polizia giudiziaria e le regole entro cui questi sono costretti a giocare la propria partita in caso di notizia criminis. Una partita che, solo nel nostro ordinamento, pone quale attaccante la magistratura e non la Polizia.
Il Segretario Generale
Giovanni Iacoi