Costone Fulvio

Quello che la gente non sa!!

In merito agli ultimi avvenimenti sconcertanti registrati tra le fila delle forze di Polizia, parla il Segretario Generale Provinciale di Taranto del Sindacato “LeS Polizia di Stato” Fulvio Costone.

Quello dei suicidi nelle Forze di Polizia e Forze Armate ecc… sta diventando una vera e propria emergenza, uno dei più urgenti problemi per i quali è necessario subito trovare delle soluzioni.

Anzitutto non si può continuare a far finta di niente, a sminuire o dissimulare la gravità e la portata devastante di questi gesti, anzi sarebbe auspicabile un approccio diverso, di chi voglia cercare di capire per cogliere magari le ragioni di quel gesto estremo, il perché di scelte così radicali, devastanti, senza ritorno.

La Polizia di Stato e naturalmente anche le altre Forze di Polizia e Armate devono fare di più per i loro appartenenti, devono investire più risorse per migliorare le ragioni di una esistenza che è comunque difficile e piena di insidie, come la vita del resto.

Occorre dedicare più spazio a figure importanti fin qui tenute spesso ai margini, quali ad esempio uno Psicologo.

Ma è nella vita di tutti i giorni, nell’attività di servizio quotidiana anche che è necessario registrare un approccio culturale diverso: un maggiore dialogo con il personale, meno vessazioni e più spirito di corpo, rapporti più distesi e meno formali, meno posizioni dovute ad arbitrarie prese di posizione, più meritocrazia, meno onniscienza e più collaborazione, prestando attenzione a quelle spie di malesseri che talvolta affiorano anche in ragione di impieghi prolungati e faticosi con conseguente lontananza anche dalla famiglia, dai propri affetti.

Quando si ammazza un poliziotto l’eco nell’opinione pubblica è forte, ma spesso non lo è abbastanza all’interno, deve essere invece un momento di forte riflessione per tutti che ci deve portare ad una sensibilità maggiore, ad un ascolto che talvolta può essere di importanza vitale.

Il suicidio di un appartenente alle Forze di Polizia appare spesso il gesto di chi ponendo fine alla sua vita, alza un polverone che da ogni parte si tenta subito di coprire. Ecco cominciamo da qui, a non coprire, ma a capire con umiltà, pacatezza, disponibilità e intelligenza per cercare di cogliere i disagi ed intervenire finché si è in tempo.

Ufficio Stampa
Segreteria Nazionale

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