Concorso Polizia di Stato

Scorrimento e definizione straordinaria del concorso a 1141 posti Vice Ispettori

Al Signor Ministro dell’Interno c.a. dr.ssa Luciana

Lamorgese gabinetto.ministro@pec.interno.it

Al Signor Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza c.a. Pref. Lamberto Giannini dipps.segreteriacapopolizia.rm@pecps.interno.it

Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali Vice Prefetto Maria De Bartolomeis dipps.555relazionisindacali@pecps.interno.it

Ill.me Autorità,

È pervenuta a questa OO.SS risposta in merito alla nostra richiesta del concorso interno per titoli ed esami per la copertura di 1141 posti nella qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato. Risposta che riportiamo qui di seguito:

“Continuano a pervenire da parte sindacale richieste di procedere alla semplificazione della prova orale del concorso in oggetto. Per immediata conoscenza, si informa che la Direzione centrale per gli affari generali e per le politiche del personale della Polizia di Stato ha comunicato che manca, allo stato, un ancoraggio giuridico per procedere nel senso auspicato, significando che la semplificazione per l’analoga prova del concorso interno, per titoli ed esami, per la copertura di 263 posti per vice ispettore, indetto con decreto del Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza del 31 dicembre 2018, era stata realizzata in base all’art. 259, comma 2, lett. a), del decreto legge del 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge il 17 luglio 2020, n. 77, norma oggi non più in vigore. Al fine di corrispondere ad ogni consentita esigenza dei canditati, la prova orale sarà calendarizzata a partire dal prossimo mese di ottobre.”

In relazione alla medesima risposta sembra ovvio che la nostra proposta sia stata valutata con superficialità, infatti questa OO.SS aveva chiesto l’ampliamento dei posti per tutti i 3141 colleghi risultati idonei alla prova scritta, che hanno superato una prova di per sé già più complessa, stante l’inasprimento delle penalità.

Lecito chiederlo oltretutto se consideriamo che il concorso per la copertura di 236 Vice Ispettori della Polizia di Stato ha visto un incremento pari a 6 volte il numero dei posti a concorso.

Inoltre l’ormai ribadita carenza che affligge il ruolo in questione, giustificherebbe come già chiesto da questa O.S. in data 22 luglio 2022, la previsione di un aumento dei posti previo però superamento di un corso-concorso composto da un periodo più lungo, prove da superare direttamente durante la frequenza del corso, rigorosamente online, che non sarà più quello classico degli altri riordinati (30gg online, 15gg residenziale e 45gg applicativo) ma dovrà essere rimodulato con la previsione di un tempo più lungo (6 mesi) al fine di recuperare nozioni importanti e svolto in forma più rigorosa Nei primi 90gg online dovrà essere prevista la previsione del superamento di prove scritte previa esclusione e 90gg di periodo applicativo.

I 90 giorni di corso online potranno essere svolti mediante l’utilizzo della stessa piattaforma utilizzata per i recenti corsi per gli appartenenti ai vari ruoli della Polizia di Stato. In questo modo l’Amministrazione potrebbe arricchirsi di persone più qualificate di altri “riordinati” che non hanno sostenuto alcuna prova d’esame (da Assistente ad Ispettore).

L’obiettivo di tale proposta presenta tutti gli elementi di urgenza, di legalità, di imparzialità e buon andamento della Pubblica amministrazione e consentirebbe di velocizzare ed ultimare in tempi rapidissimi l’iter procedurale di tutti i concorsi con l’avvio al corso, così riducendo costi di missione per il personale che dovranno mobilitarsi da tutta Italia con il rischio di possibili contagi.

L’ampliamento delle risorse finanziarie a disposizione per le forze di Polizia dal governo,

permetterebbero di ampliare i posti a concorso.

Ci teniamo a precisare che non abbiamo fatto riferimento al concorso per i 263 Vice Ispettori della Polizia di Stato, in termini di “ancoraggio giuridico” per la semplificazione della prova orale, bensì al decreto milleproroghe, convertito in legge n°15 del 28 febbraio 2021 dove i concorsi pubblici potranno continuare ad essere svolti in modalità rapida e semplificata fino al 31 dicembre 2022.

In particolare, sia per i concorsi banditi prima di aprile 2021 e mai partiti, sia per quelli banditi successivamente, si dà la possibilità, fino alla fine del 2022, di usare strumenti informatici e far svolgere le prove in più sedi anche decentrate e anche in giorni diversi.

Solo nei casi di concorsi per personale non dirigenziale, si può prevedere una sola prova

scritta, anche senza l’orale.

Un’altra novità introdotta dal testo del Decreto Milleproroghe convertito in Legge riguarda la valutazione dei titoli.

La nuova norma, infatti, stabilisce che fino a fine anno, per i concorsi banditi prima del 1° aprile 2021 e non ancora svolti, la fase di valutazione dei titoli è opzionale.

Ill.me Autorità, ribadiamo che la penuria di Ispettori ha già creato numerosi disagi all’interno dell’Amministrazione, applicare quanto da noi richiesto, sarebbe una opportunità per l’Amministrazione e per i colleghi in quanto si sta parlando di “riordinati” che tra l’altro hanno per lo meno sostenuto una prova scritta dopo 2 anni di ritardo e significativamente più inasprita.

Vi chiediamo pertanto di rivedere la nostra proposta alla luce di queste ulteriori delucidazioni, nell’interesse di migliaia di poliziotti e per il bene di questa nostra Amministrazione.

La Segreteria Nazionale

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