Polizia Stradale

Straordinario programmato – orario di lavoro. Chiarimenti

Al Sig. Dirigente Compartimento Polizia Stradale per la “Calabria”

compartimento.polstrada.cz@pecps.poliziadistato.it

e, p. c.

All’Ufficio Relazioni Sindacali di Catanzaro

gab.quest.cz@pecps.poliziadistato.it

Al Segretario Generale LES

lespoliziadistato@pec.it

Egregio Sig. Dirigente,

con la presente questa O.S. intende chiedere chiarimenti su quanto di seguito rappresentato.

In data 22 settembre c.a. un dipendente del COA di Lamezia Terme dopo aver aderito all’istituto dello straordinario programmato per il trimestre corrente (ottobre, novembre e dicembre) produceva regolare richiesta, per poterlo posticipare o anticipare di 30 minuti, come regolamentato dall’ANQ, per comprovate esigenze di carattere sia personale che familiare.

Detta richiesta veniva negata da parte del Dirigente del COA, motivando che tale istituto dovrà essere svolto secondo gli orari impartiti dal Compartimento con riferimento alla contrattazione decentrata, ossia 9:00/ 12:00 – 15:00 / 18:00 e 20:00/ 23:00.

Per quanto ci riguarda la richiesta dell’operatore di poter espletare il servizio Posticipando o anticipando l’orario di (30 minuti) non arreca danno né al dipendente, né all’Amministrazione, tantomeno all’erario.

Considerate le carenze organiche consistenti tra le file del COA (situazione da Noi più volte segnalata alla S.V.), tenendo conto di quanto previsto dall’ANQ, all’art. 16 comma 3 lettera b. ovvero che: il turno di lavoro straordinario programmato può precedere o seguire il turno di lavoro ordinario, salvo che non incida sui tempi destinati alla consumazione dei pasti, assicurando al personale un intervallo di almeno 30 minuti e che le finalità di tale istituto sono orientate al raggiungimento di determinati obiettivi, tra cui colmare le lacune degli uffici in difficoltà, come nel caso di specie la S.O. del C.O.A., crediamo che da parte Sua sia doveroso rivalutare in maniera positiva la richiesta del dipendente, in quanto tale orario garantisce l’osservanza dei 30 minuti di pausa, intervallo minimo che deve intercorrere tra il turno di lavoro straordinario programmato e il turno di lavoro ordinario escludendo ogni altro vincolo ostativo, in oltre la prestazione lavorativa del dipendente, in questo periodo di particolare carenza organica per l’ufficio in questione, è utile al raggiungimento degli obiettivi prefissati dallo stesso, alleggerendo il lavoro di altri turni anch’essi in

difficoltà, garantendo altresì ai dipendenti, un ambiente di lavoro salubre e disteso, come stabilito e raccomandato dalle normative vigenti in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Certi di non dover ritornare più su tale tema, confidando che tale anomalia venga risolta al più presto, l’occasione è gradita per porgerLe cordiali saluti.

Il Segretario Generale Provinciale

Francesco CASSANO

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