Giovanni Ioacoi - Segretario Nazionale LeS

Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena (TN): È caccia alle streghe

Al Sig. Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza

c.a. Pref. Lamberto Giannini

Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali Dipartimento della Pubblica Sicurezza c/o il Ministero dell’Interno

c.a. Vice Pref. De Bartolomeis

Ill.me Autorità,

questa O.S., ha ricevuto alcune segnalazioni sul Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena (TN), stando alle quali parrebbe che, il Direttore attui determinazioni arbitrarie e comportamenti vessatori verso alcuni dipendenti che, oltre a causare disagi agli stessi, stanno altresì creando secondo noi inefficienze, disservizi organizzativi e funzionali di eccezionale gravità che incidono negativamente sul buon andamento e corretto funzionamento dello stesso.

Al fine di verificare se quanto segnalato corrisponda a verità, questa O.S. ha deciso di effettuare, a norma di legge, un accesso agli atti amministrativi relativi alle turnazioni di servizio ed indennità accessorie. Ebbene, a seguito dell’attivazione di tale procedura sembrerebbe che all’interno del Centro di Addestramento in questione, sia stata aperta una vera e propria CACCIA ALLE STREGHE, ovvero una spasmodica ricerca di iscritti LES.

Sono giunte notizie di vere e proprie attività investigative messe in atto da parte di alcuni dipendenti molto “vicini” al Direttore, allo scopo di individuare LE STREGHE ovvero gli iscritti LES che hanno assolto la funzione di “talpa” macchiandosi di aver segnalato le criticità che, se confermate anche documentalmente (e considerata la reazione a questo

punto ne siamo certi) comporterebbero gravi responsabilità anche erariali in capo a chi dirigendo quell’Ufficio ha l’obbligo ed il dovere di vigilare e di garantire il buon funzionamento dell’Ufficio posto sotto la sua responsabilità. Attività questa che si auspicherebbe scevra da favoritismi personali e prevaricazioni varie volte ad inquinare le relazioni tra tutto il personale dipendente.

A questo punto ci interroghiamo cosa sarebbe potuto accadere a quel dipendente (o quei dipendenti) nell’eventualità fossero risultati iscrittI alla nostra sigla sindacale? Oppure ci si chiede cosa potrebbe capitare a chi in futuro scegliesse di delegare al LES Polizia di Stato la tutela dei propri diritti ed interessi?

Questa O.S. ritiene che sia fisiologico, per un Sindacato efficiente, una volta ricevuto delle lamentele da parte dei lavoratori, intervenire prescindendo dalla tessera di adesione al sindacato stesso ed è ciò che ha fatto il LES! Ma alla luce di quanto ulteriormente appreso si ritiene gravissimo e deleterio per le funzioni del sindacato stesso mettere in atto un siffatto comportamento perché significherebbe innescare il timore nel lavoratore inducendolo, ovviamente, a NON iscriversi al sindacato per la preoccupazione concreta di ulteriori vessazioni sul luogo di lavoro. Pertanto si ritiene gravissima l’attività ANTISINDACALE che ne scaturisce naturalmente e conseguenzialmente! Si ricorda che è essenziale per un sindacato la tutela dei lavoratori che però non è disgiunta da un’iscrizione al sindacato stesso. Quindi nel momento in cui qualche dipendente di quel Centro dovesse opportunamente iscriversi alla sigla LES cosa gli accadrebbe?

A parere di questa O.S. siamo di fronte ad una incresciosa situazione per cui si ritiene indispensabile e quanto mai necessario un Loro autorevole intervento al fine di far cessare immediatamente i comportamenti che abbiamo innanzi segnalato da cui promanano anche evidenti segnali di attività antisindacale che non possono essere tollerati ulteriormente, ma che comunque non fermeranno questa O.S. nel suo intento istituzionale di difesa dei lavoratori, nel caso di specie, dei dipendenti del Centro Addestramento Alpino in questione.

Cordiali Saluti

Il Segretario Generale Nazionale

Giovanni Iacoi

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