Al Signor Questore di Torino
e, per opportuna conoscenza
per il tramite della
Al Signor Capo di Gabinetto
Questura di Torino
Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali Dipartimento della Pubblica Sicurezza c/o il Ministero dell’Interno
c.a. Vice Pref. De Bartolomeis
Segreteria Nazionale LES
c.a. Giovanni Iacoi
Egregio Sig. Questore,
questa O.S. ha incentrato i rapporti con l’Amministrazione basandoli su una dialettica rispettosa, propositiva ed un precipuo confronto costruttivo, sempre e solo, con il fine di tutelare le donne e gli uomini della Polizia di Stato.
Invero, recentemente, i sottoscritti hanno avuto un confronto de visu con alcuni suoi collaboratori dell’Ufficio Gabinetto in relazione al diritto d’informazione dovute alle organizzazione sindacali non rappresentative, in cui abbiamo fornito precisi riferimenti normativi sull’obbligo dell’informazione successiva a favore delle OO.SS. in oggetto, senza tuttavia trovare riscontro.
Purtroppo, anche questa volta, abbiamo potuto riscontrare una errata interpretazione delle circolari del Dipartimento basata sul “io so…” o sull’”è sempre stato così e nessun sindacato non rappresentativo si è mai lamentato“, con la conseguenza che a quest’Organizzazione Sindacale (come a tante altre al momento non rappresentative) non pervengono le dovute informazioni successive; all’uopo ribadiamo che, l’informazione successiva alle OO.SS. va fatta ai sensi dell’art.25 co. 4 del D.P.R. 164/02.
Proprio per tale motivo, si cita anche la sentenza del Consiglio di Stato nr. 4580 datata 9 Settembre 2014, il cui disposto è stato ribadito con nota del Direttore l’Ufficio Relazioni
Sindacali (datata 24.11.2014 e avente Protocollo nr.003767/2014), e puntualizzata anche (circ. prot. 0001603 datata marzo 2023) anche dall’attuale Direttore Dr. De Bartolomeis, con la quale è stato statuito che “il diritto d’informazione funzionale alla necessità di esercitare le funzioni primarie spetta a qualsiasi sindacato per la tutela dei propri iscritti“.
Riprendendo le testuali parole riportate nella circolare del Direttore l’Ufficio Relazioni Sindacali, Dr. Tommaso RICCIARDI: “…(…)…In particolare la decisione afferma il diritto all’informazione diretta e tempestiva delle circolari e degli altri atti normativi del sindacato legittimamente costituito e riconosciuto, anche se non in possesso dei requisiti di associazione rappresentativa sul piano nazionale.
Per quanto su esposto, rimanendo sicuri che non si tratta di un doloso atteggiamento antisindacale ma di una errata interpretazione delle circolari dell’Ufficio Relazioni Sindacali e di una Sentenza del Consiglio di Stato, siamo fiduciosi che la S.V., nel dare seguito alla circolare de quibus, saprà ripristinare un disteso clima di confronto con la categoria.
La Segreteria Regionale Piemonte